Felipe Melo: “non sono cattivo: la mia è grinta”
Sulla Gazzetta dello Sport Felipe Melo fa chiarezza sulla sua carriere e, soprattutto, sulla sua presunta cattiveria: “Non confondete il carattere con la cattiveria. Comunque, fate voi. Ho sentito pure di peggio… Dopo il Mondiale mi hanno dato dello sleale. Andate a rivedervi la mia carriera: non ho mai fatto male a nessuno. Sono duro, grintoso, ma corretto. Brasile-Olanda? Tanta tristezza, la sensazione di una grande occasione persa, perché nel primo tempo potevamo andare sul 3-0.Sensi di colpa? Fino a un certo punto, perché al momento del mio rosso eravamo già sotto, e in un certo senso avevamo capito tutti che non saremmo più riusciti a rimontare. Non è vero che in patria mi hanno contestato. Il Campionato? Bisogna essere ottimisti, siamo la Juve, il più grande club del mondo, destinato a vincere. Qui si sbaglia al massimo un anno, non di più. Delneri? Il mister e Marotta a inizio stagione mi hanno preso da parte e mi hanno detto: “Felipe, per noi sei molto importante”. Il resto lo hanno fatto Dio e la mia voglia di voltare pagina. Anche se un anno storto non dipende mai da un solo giocatore”.
Fracassi Enrico