Felipe Melo: “La Fiorentina? Una partita come le altre. Ora valgo 35 milioni”
Felipe Melo, si appresta ad affrontare nuovamente il suo passato, quella Fiorentina che lo ha lanciato nel calcio italiano e che gli ha consentito di ragguingere nientemeno ch la nazionale brasiliana. Non sembra particolarmente emozionato, però, anzi, quella con i viola è, a suo dire, una partita come tutte le altre. Ecco uno stralcio di una lunga intervista concessa a ‘Tuttosport’.\r\n\r\nLo scorso anno il rapporto con i tifosi, quantomeno con alcuni, era bello teso…\r\n”Però ci sta, i tifosi vanno allo stadio, applaudono, fischiano. E comunque voi giornalisti pensate di essere stati teneri?! Per non parlare degli ex calciatori che ora fanno i commentatori… Quelli proprio non li sopporto: ma cosa volevano da me? Gioco nella Juve, gioco nella Nazionale, sono stato pagato 25 milioni e facevano i superiori… A volte sembrava che dovessi essere Pelè Melo per accontentare certi critici invidiosi! Possibile che fossi così scarso?”.\r\n\r\nEvidentemente no. Basta vedere che fior di partite sta inanellando ora. Forse, però, è stata proprio quella valutazione da 25 milioni a condizionare i giudizi e a caricare di pressioni anche lei. E’ ancora così?\r\n”No, anzi. Ora ne valgo 35 di milioni! – sorride – Comunque le cose sono cambiate parecchio”.\r\n\r\nCosa è cambiato, principalmente?\r\n”Io, sono cambiato. Entro in campo e non faccio più certe cose, certe entrate, le risse, certi errori. E non chiedetemi se questo è il miglior Melo, perché io non mi accontento mai. Voglio crescere, sempre di più”.\r\n\r\nC’è chi dice che Del Neri l’ha rigenerata: è davvero così, oppure lei si è rigenerato da solo?\r\n”Io penso che sia Dio, innanzitutto, ad avermi rigenerato. Poi la mia famiglia e i miei compagni. E per miei compagni, chiaramente, intendo anche lo staff tecnico. Con Del Neri il rapporto è bellissimo: lui mi piace, è sincero”.\r\n\r\nSabato c’è la Fiorentina, gara speciale per lei?\r\n”Per me è una partita come le altre. Cioè, una partita da vincere. Anche se contro di noi danno tutti il massimo e raddoppiano le forze. Comunque dobbiamo allungare la serie positiva, dobbiamo aumentare il numero dei successi: a maggior ragione visto che giochiamo in casa”.\r\n\r\nMeglio Aquilani o Montolivo?\r\n”Aquilani, sicuro. Gioca con me… E’ davvero un grande, spero che venga riscattato”.\r\n\r\nMeglio Del Neri o Prandelli?\r\n”Meglio… entrambi. Da qua non si scappa, sono due tecnici eccezionali. Fanno della sincerità e della chiarezza il loro punto di forza”.\r\n\r\nMeglio Corvino o Marotta?\r\n”Sono i migliori dirigenti d’Italia. Personalmente, a Corvino sarò sempre grato perché mi ha portato in Italia. Marotta mi ha fatto sentire importante ad inizio stagione quando giravano voci di una mia cessione. E non dimentico Secco: mi ha voluto lui alla Juve”.\r\n\r\nVorrebbe chiudere la carriera in Brasile o è possibile che resti alla Juventus a vita?\r\n”Se domani il presidente viene e mi propone un contratto a vita, e magari anche un ruolo nella gestione del settore giovanile, io firmo subito! Anche se, ovviamente, sapete quanto sia importante per me la famiglia: le esigenze che dovessero subentrare per i miei famigliari avrebbero sempre la priorità”.