Federico Chiesa: la scheda tecnica

In attesa del nuovo allenatore, la Juventus deve assolutamente programmare il futuro. Federico Chiesa è nel mirino della dirigenza bianconera

A prescindere dal ginepraio riguardante il toto-allenatore, la Juve ha già iniziato da tempo a tessere le trame per la campagna acquisti 2019-2020. Fra i numerosi obiettivi di mercato della triade Agnelli-Nedved-Paratici, quello di Federico Chiesa è un nome caldissimo dalle parti della Continassa. Il giovane figlio d’arte, ora alle dipendenze della Fiorentina, ha un contratto in scadenza il 30 giugno 2022 ed è valutato dai Gigliati 6070 milioni, ma la Vecchia Signora sarebbe disposta a investirne non oltre 50, inserendo tutt’al più una contropartita tecnica ancora da definire. Il gioiellino genovese gode anche della stima di Beppe Marotta e di Antonio Conte, sempre più in procinto di firmare per l’Inter, così come pure il Bayern Monaco è molto interessato a garantirsi le prestazioni del numero 25 viola. Però, al momento, Madama è in netto vantaggio per Chiesa.

Federico Chiesa | Biografia

Venuto al mondo il 25 ottobre 1997, Federico Chiesa comincia a formarsi calcisticamente nel settore giovanile della Settignanese, mentre a 10 anni si trasferisce alle giovanili della Fiorentina in cui inizia a dar prova del suo talento prima negli Allievi Nazionali e subito dopo nella formazione Primavera. Quasi diciannovenne, esattamente il 20 agosto 2016, debutta in Serie A con la maglia della Viola, per giunta scendendo in campo dal primo minuto. Il 29 settembre, invece, arriva il suo esordio in Europa League, competizione nella quale gonfia la rete per la primissima volta l’8 dicembre 2016 contro il Qarabağ, stesso avversario con il quale aveva debuttato nel match di andata. Però, la gioia del gol è (parzialmente) smorzata dopo pochi minuti a causa di un cartellino rosso. La prima marcatura nel campionato italiano giunge il 21 gennaio 2017 in trasferta con il Chievo. Poi, il 13 gennaio 2019, ecco i primi centri in Coppa Italia, due per l’esattezza contro il Torino. Il 27 gennaio è tempo di un altro importante traguardo, ossia la prima doppietta in Serie A ancora con il Chievo Verona. Il 30 gennaio addirittura la sua prima tripletta, in occasione del clamoroso 7-1 dei Gigliati nei Quarti di Finale della Tim Cup contro la Roma. Con la maglia azzurra della Nazionale muove i primi passi nel 2015 in Under 19, successivamente con l’Under 20 nel 2016 e l’Under 21 nel 2017, selezione con la quale deposita il pallone in fondo al sacco il 4 settembre 2017 nell’incontro amichevole fra Italia e Slovenia. Invece, nel marzo 2018, viene convocato ufficialmente in Nazionale maggiore dal CT traghettatore Gigi Di Biagio, tecnico che lo lancia sul manto erboso dal fischio iniziale, il 23 marzo 2018, per l’amichevole Italia – Argentina. In seguito, con l’approdo del nuovo commissario tecnico Roberto Mancini, Federico Chiesa entra in pianta stabile nel giro dei “grandi” disputando tutte le gare della prima edizione di Nations League.

Federico Chiesa | Caratteristiche tecniche e prospettive

Non propriamente un Colosso di Rodi, 1.75 x 70 kg, Federico Chiesa è un esterno alto schierabile a destra o a sinistra in un 4-3-3, che può fungere anche da trequartista e seconda punta (praticamente in tutti i moduli) o addirittura da laterale (destro o sinistro) in un centrocampo a 4. Dal bagaglio tecnico degno di nota, nel quale spiccano lo stop orientato, la brillante conduzione palla in velocità e il dribbling secco, Chiesa ha nelle sue corde caratteristiche tecniche di alto livello come il tiro potente e preciso in particolar modo dalla distanza, soprattutto con il destro (suo piede preferito) ma pure con il piede debole. Devastante nello sviluppo delle transizioni positive grazie a una grande frequenza di gambe che gli consente di effettuare notevoli accelerazioni palla al piede, Federico Chiesa sa essere anche lucido e cinico sotto porta, nonché molto abile a servire assist deliziosi per i suoi compagni, seppur, a volte, non metronomico nei tempi dell’ultimo passaggio. Altra sua considerevole peculiarità è l’elevata intensità agonistica con la quale affronta le partite. Il calciatore viola può essere ritenuto senza dubbio l’attaccante italiano più talentuoso e promettente della nuova generazione. Pertanto, se la Juventus riuscisse a concludere l’affare, si assicurerebbe indiscutibilmente un prospetto di valore assoluto. Tuttavia, ad oggi, ancora acerbo per incidere pesantemente nell’Europa che conta.