Famiglia Hakimi devastata: l’infarto se l’è portato via senza salutare nessuno | Morto l’ex PSG
La famiglia di Hakimi ha appreso la notizia pochi minuti fa, un infarto è stato letale, se ne è andato l’ex giocatore del Paris Saint Germain
Hakimi ha segnato nell’ultimo turno di Champions League, impedendo al Psg di perdere in casa contro il Psv. Una conclusione dalla distanza ha sorpreso il portiere degli olandesi e riportato la gara in parità. La gioia per la rete è stata breve perché questo venerdì 25 ottobre 2024 resterà per sempre nella memoria del terzino ex Inter.
L’intero popolo marocchino ha appreso in questi minuti una notizia inaspettata, che getta nel lutto tutto il mondo del calcio. La morte di un giocatore è un evento che colpisce sempre, soprattutto se giunge all’improvviso a causa di un infarto.
Un annuncio terribile che sta facendo il giro del web, con la famiglia di Hakimi che si è chiusa nel silenzio più assoluto per metabolizzare l’accaduto.
A lasciarci è un giocatore di indiscusso talento, che ha vestito maglie prestigiose nel campionato francese e che ha accumulato anche una parentesi nella Liga spagnola tra le fila del Getafe.
Una morte improvvisa scuote il mondo del calcio, aveva solo 35 anni
A soli 35 anni è morto Abdelaziz Barrada, con 28 presenze all’attivo nella Nazionale marocchina. Centrocampista offensivo che poteva giocare anche esterno d’attacco a destra, dal 2021 era rimasto senza squadra dopo la fine del contratto con i dilettanti francesi del Lusitanos Saint-Maur.
Ha indossato per tre stagioni, dal 2007 al 2010, la maglia del Psg, prima che capitasse a un altro connazionale come Hakimi. Nato nella periferia di Parigi, firma il primo contratto da professionista con il club della Capitale francese a 18 anni, per poi trasferirsi anche al Marsiglia.
La carriera in breve del trequartista marocchino, tra Nazionale e le maglie di club
Nella sua carriera Abdelaziz ha giocato anche in Turchia con l’Antalyaspor, Emirati Arabi tra le fila dell’Al-Nasr Dubai e dell’Al-Jazira e in Qatar con Al-Shahaniya. Un gira mondo che si è sempre ben integrato all’interno dello spogliatoio e che in campo ha sempre dato tutto, dimostrando quanto il calcio fosse per lui, in primis, la più grande passione.
Con la maglia del Marocco, dopo la trafila nelle categorie giovanili, nel 2012 apre le Olimpiadi di Londra segnando il primo gol del torneo contro l’Honduras e ha fatto parte della lista dei convocati del Marocco per la Coppa d’Africa 2013.