Il rientro di Fagioli dalla squalifica è sempre più vicino: con la definizione della prossima giornata, il centrocampista sa quando giocherà.
Dopo la prima stagione in cui, fra alti e bassi, era diventato un titolare nel centrocampo della Juve, questa sarebbe stata l’annata della definitiva consacrazione. Con vista sull’Europeo, dove con tutta probabilità avrebbe trovato un posto almeno nei 26 convocati.
Ma per Nicolò Fagioli il percorso non è stato come da pronostico. Il centrocampista è infatti incappato nel caso legato alle scommesse, che gli è costata una lunga squalifica. Il 19 ottobre 2023 la FIGC ha comminato uno stop di un anno, suddiviso in 7 mesi effettivi e 5 in prestazioni alternative e scontati dopo aver frequentato corsi e un piano terapeutico al fine di curare la ludopatia.
Dunque, il momento del ritorno in campo sta per arrivare. E con la definizione del programma della 37esima giornata, Fagioli sa anche quando potrà essere convocato.
La Lega Serie A ha annunciato il programma della 37esima giornata del campionato. Bologna-Juve si giocherà lunedì 20 maggio alle ore 20.45 al Dall’Ara. L’ultimo giorno di squalifica di Fagioli sarà domenica 19 maggio e dunque per il match con i felsinei Max Allegri potrà convocare il centrocampista che ha potuto continuare ad allenarsi con la squadra per tutto l’arco della stagione ed è così fisicamente pronto ad essere utilizzato.
Servirà ritrovare il ritmo partita ovviamente, ma la buona notizia per il giocatore è che l’incubo sta per finire. E per lui si apre una nuova era, con una piccola speranza.
Più che una possibilità è un sogno, ma la speranza è l’ultima a morire. Con l’inizio di Euro 2024 alle porte, il rientro di Fagioli è perfettamente in tempo con la scelta dei convocati di Luciano Spalletti. Il CT ha costruito un gruppo da quando è arrivato e le idee sono abbastanza chiare, anche perché lo juventino non ha mai potuto partecipare.
Però, come anche dichiarato dal dottor Paolo Jarre, lo psicoterapeuta che ha avuto in cura Fagioli, ha lanciato l’idea nelle scorse settimane: “Una delle fantasie che lui coltiva senza farsi illusione è quella degli Europei. Abbiamo ricordato insieme la vicenda di Paolo Rossi, squalificato per due anni per calcioscommesse, era rientrato a giocare a fine maggio come sta succedendo a Nicolò, e allora Bearzot lo aveva convocato per il Mondiale, che l’Italia vinse e lui fu capocannoniere. Un esempio evocativo, anche se le circostanze erano diverse perché Fagioli non è stato squalificato per illecito sportivo, non ha mai scommesso sulla propria squadra“.