Fabio Cannavaro parla con lucidità del suo futuro e analizza la situazione di alcune delle squadre di cui ha portato con orgoglio l’alfiere. “Il campo mi manca poco – ha sentenziato l’ex capitano della Nazionale – Ne parlavo proprio a Torino con Pavel Nedved: il fatto di aver iniziato una nuova avventura con l’Al-Ahli mi fa mancare meno il calcio”. Oggi la Nazionale sarà impegnata in Serbia. Inevitabile rivolgere un pensiero all’Italia di cui resta fiero ambasciatore all’estero. “Le partite della Nazionale sono tutte importanti – ha precisato Cannavaro, nonostante la qualificazione già acquisita – Si gioca contro una buona squadra in uno stadio difficile. Sicuramente una prova di maturità in vista del futuro e degli Europei“. Una Nazionale che ha cambiato filosofia con Cesare Prandelli. “A me piace sempre la Nazionale, anche quando le cose andavano meno bene. È qualcosa di eccezionale. Siamo la seconda nazionale al mondo e dobbiamo esserne orgogliosi“.\r\nUn pensiero anche per le sue ex squadre, dal Napoli al Real Madrid, passando per la Juventus. “Il Napoli sta facendo benissimo. L’ho visto a Milano e sta crescendo partita dopo partita, anche se il campionato è ancora lungo. Credo che però abbia buone chance per dire la sua. Se è riuscito a battere Milan e Inter sicuramente ha le possibilità per lottare fino alla fine. La Juventus invece ha la fortuna di poter giocare una volta a settimana. Antonio sta facendo un buonissimo lavoro. Il campionato, ripeto, è ancora lungo: mancano ancora 33 partite. Tutte le squadre possono rientrare ancora in corsa. Juve e Napoli comunque sono le sorprese in questo avvio di campionato“. La differenza potrebbero farla le giocate dei singoli. “Credo che Pirlo in questo momento stia facendo la differenza: ha fatto ritrovare tranquillità alla Juventus dal punto di vista del gioco. È un punto di riferimento per i compagni ed è un uomo in meno per il Milan“.\r\n\r\nFracassi Enrico