Patrice Evra sta spopolando su Instagram con un video pubblicato proprio in queste ore. L’ex terzino della Juventus, si presenta davanti al proprio smartphone rigorosamente con la casacca bianconera, per rincuorare i supporters della Vecchia Signora: “Sto soffrendo da matti come tutti voi – ammette lo zio Pat – È una stagione difficile. Molto probabilmente non riusciremo a vincere lo scudetto, ma dobbiamo fare i complimenti all’Inter perché sta conducendo una stagione straordinaria. E poi perché hanno capito tutto: per vincere hanno preso tutti quelli della Juve”.
Tornando al recente passato e alla sua esperienza a Torino, Evra sottolinea l’importanza di Beppe Marotta nella dirigenza: “Però, a parte gli scherzi, non sottovalutate il lavoro di Antonio Conte – continua – Conte è di un altro pianeta, è un allenatore di un livello pazzesco. E non dimenticate un’altra persona molto importante: Beppe Marotta. Un dirigente bravissimo, eccellente, uno che ha preso tantissimi giocatori forti, alcuni anche a zero, pensate a Pirlo, Tevez, Coman, Pogba e anche lo Zio Pat. Beppe ti voglio bene e ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me quando ero alla Juventus”.
Non è la prima volta che Evra sottolinea la grandezza di Massimiliano Allegri, ma anche in questo caso, l’ex terzino francese ci tiene a sottolineare quanto sia stato grave allontanarlo. “Ora vi dico: Pirlo è un amico, un giocatore fenomenale, una persona eccezionale. Spero che rimanga tantissimo tempo sulla panchina della Juventus, ma devo anche dire che sono stati commessi errori in passato. Mandare via Max Allegri è stato il più grande. Un errore clamoroso: era un allenatore furbo – aggiunge – intelligente e amava tantissimo la Juventus”.
Infine una battuta sulla SuperLega, che seppur non piaccia allo zio Pat, ha scatenato reazioni a suo dire troppo violente. “Ultimo pensiero sulla Super Cacca League. Sì, non mi piace e mi ha deluso, ma mi ha deluso di più tutta l’energia e lo sforzo per fermarla. È stato incredibile, sembra che ci fosse da evitare la fine del mondo. Perché non mettiamo la stessa energia per problemi più seri? Perché non c’è lo stesso sforzo per combattere il razzismo nel calcio? O ancora più importanti come l’ecologia, visto che stiamo distruggendo questa nostra terra. Mi ha fatto riflettere: se stiamo uniti – conclude – possiamo combattere cose più serie che la Super League”.