Patrice Evra non ha ancora deciso se rimarrà alla Juventus. A differenza di Andrea Barzagli, che ha firmato il prolungamento fino al 2018 (ufficialità attesa a breve), l’altro 35enne della difesa bianconera non ha ancora trovato l’intesa con il club. Massimiliano Allegri spinge per la conferma: è convinto di poter utilizzare l’esperto terzino francese anche nel ruolo di difensore centrale e sa bene che il suo carisma è importante all’interno dello spogliatoio.\r\n\r\nCi sono però altre considerazioni da fare e dopo aver valutato attentamente, la dirigenza bianconera ha deciso di non proporre ad Evra lo stesso biennale firmato da Barzagli e atteso dal difensore francese, bensì un contratto annuale con opzione per un ulteriore anno. Inoltre, in un’intervista recente l’ex Manchester United ha ribadito di “che il turn over non mi piace” e considerata l’esplosione di Alex Sandro, starà facendo giustamente le sue valutazioni. Fin qui Patrice è stato considerato il titolare e il brasiliano la riserva nel ruolo di esterno sinistro, ma il prossimo anno le gerarchie dovrebbero capovolgersi. Entro 10 giorni, secondo quanto riferisce ‘Tuttosport’, è attesa la risposta definitiva di Evra, che pare abbia anche offerte dalla Francia e dagli USA.\r\n
\r\nNon è un caso, comunque, che intanto la dirigenza bianconera valuti alternative: su tutti di parla di Mattia De Sciglio, terzino del Milan capace di giocare sia a destra sia a sinistra. Per il futuro è già stato “parcheggiato” al Sassuolo il brasiliano Rogerio, mentre non è da escludere un ritorno all’utilizzo di Kwadwo Asamoah in quel ruolo.