Euro 2012 Inghilterra – Italia 2-4 (d.c.r): tabellino, highlights e interviste

L’Italia di Prandelli vola in semifinale battendo una brutta Inghilterra solo ai rigori. Dominano praticamente la gara gli azzurri che hanno almeno 6-7 palle gol nitide per portarsi in vantaggio. I britannici fanno praticamente solo catenaccio e riescono a portare la gara ai tiri dal dischetto dove, però, gli azzurri si dimostrano più freddi e hanno potuto contare sulla parata decisiva di Buffon su Cole (alla faccia di tutti quelli che “Buffon deve restare a casa”). Ora la semifinale con gli avversari storici della Germania.\r\nTra gli uomini di Prandelli molto bene Barzagli e Bonucci, il solito Pirlo e Buffon sugli scudi. Non ci sono piaciuti Cassano e Balotelli.\r\n\r\nIL TABELLINO\r\n\r\nITALIA (4-3-1-2): Buffon; Abate (91′ Maggio), Barzagli, Bonucci, Balzaretti; Marichisio, Pirlo, De Rossi (79′ Nocerino); Montolivo, Balotelli, Cassano (78′ Diamanti). In panchina: Giaccherini, Di Natale, De Sanctis, Sirigu, Ogbonna, Thiago Motta, Borini, Giovinco. Allenatore: Prandelli\r\n\r\nINGHILTERRA (4-4-2): Hart; Johnson, Terry, Lescott, Cole; Milner (60′ Walcott), Gerrard, Parker (94′ Henderson), Young; Rooney, Welbeck (60′ Carroll). In panchina: Green, Butland, Jones, Baines, Jagielka, Kelly, Downing, Oxlade Chamberlain, Defoe. Allenatore: Hodgson\r\n\r\nArbitro: Pedro Proença (POR).\r\n\r\nAmmoniti: Barzagli (Ita), Maggio (Ita)\r\n\r\nRigori: Balotelli GOL, Gerrard GOL, Montolivo FUORI, Rooney GOL, Pirlo GOL, Young TRAVERSA, Nocerino GOL, Cole PARATO, Diamanti GOL\r\n\r\n

LE INTERVISTE\r\n\r\nCesare Prandelli\r\n

Abbiamo giocato una grande partita, meritavamo la vittoria. Abbiamo avuto pazienza e abbiamo creato tante occasioni. Siamo stati veramente bravi. Stasera abbiamo giocato con grande carattere. Siamo stati bravi a non farli ripartire, ad un certo punto loro provavano solo i lanci lunghi. Germania favorita? Assolutamente sì, da domani ci penseremo.

\r\nAndrea Pirlo\r\n

Ho visto il portiere che era bello carico – ha detto ai microfoni Rai – e ho pensato di fare così, è stato più facile tirarlo così. Al portiere la cosa ha creato un po’ di pressione. De Rossi sta facendo un grandissimo europeo, purtroppo ha avuto questo piccolo infortunio, speriamo di recuperarlo per giovedì.

\r\nAlessandro Diamanti\r\n

E’ stata una vittoria meritata – ha detto il giocatore ai microfoni della Rai – i rigori hanno fatto giustizia del nostro dominio durante la partita. E’ giusto così, abbiamo disputato una grande partita, una battaglia dal primo all’ultimo minuto. Emozioni particolari tra il rigore e l’esultanza? No, pensavo solo di andare ad abbracciare Buffon che mi aveva detto di allargare il tiro.

\r\nGigi Buffon\r\n

Non faccio i salti di gioia per una semifinale, gioirò per una finale. E’ stato bello bloccare quel rigore, tanta gente trepidava con noi. E’ con quelli che lo facevano: ricordo la gente dell’Emilia, ma non mi dimentico della gente dell’Aquila. Me la meritavo una soddisfazione così. I rigori? Mica li vedo, io, non lo faccio mai. Meritavamo troppo questa vittoria. Abbiamo fatto proprio una bella partita, da squadra importante. Noi abbiamo una grande qualità, mettiamo in equilibrio tutte le partite. Oggi sembrava una partita equilibrata, ma abbiamo meritato tantissimo. L’Italia sta crescendo anche fisicamente, contro gli inglesi ne avevamo di più. Lo sguardo freddo? Ho tanti motivi per essere felice, ne ho qualcuno per essere irritato. Noi abbiamo già vinto qualcosa di importante, vogliamo che anche i nuovi provino quella gioia. Ma abbiamo superato solo un quarto: io non parto per arrivare secondo. Dal Mondiale 2010 alle semifinali di un Europeo: l’asticella ora dobbiamo alzarla. Italia-Germania? C’è una giustizia sportiva e divina che pareggia i conti, ma coi tedeschi speriamo che aspetti un po’ a fare questo pareggio. Abbiamo il carattere per fargli trovare del duro alla Germania. Il rigore di Diamanti? Mi prendo un merito: gli ho detto, tu chiudi sempre questi rigori, prova ad aprirlo che se ti guarda te lo para. E avete visto?.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni