Esonero Allegri, il commento di Andrea Agnelli
Dopo il comunicato ufficiale sull’esonero di Allegri, anche l’ex presidente della Juve Agnelli ha voluto dire la sua sul livornese.
Ha voluto fortemente il suo ritorno dopo una separazione a malincuore nel 2019. Un tentativo di proporre un calcio diverso, ma prima Sarri e poi Pirlo non sono riusciti a convincerlo. E dunque nel 2021 il nuovo matrimonio, terminato oggi.
Tra Andrea Agnelli e Max Allegri il rapporto è molto forte. Dal primo arrivo del livornese nel 2014, dopo l’addio improvviso di Antonio Conte, i due si sono legati sempre di più nei primi 5 anni di sodalizio, con 11 trofei conquistati e le due finali di Champions League.
La seconda parentesi è stata molto dura, ma l’ex presidente non ha voluto mai l’esonero, nemmeno dopo il punto più basso degli ultimi anni, ossia la sconfitta con il Maccabi Haifa in Champions League nell’ottobre del 2022.
Poi Agnelli ha dovuto lasciare per le note vicende extracampo e Allegri ha avuto tempi difficili con la nuova dirigenza, soprattutto dopo l’arrivo di Cristiano Giuntoli la scorsa estate. La stagione in corso è stata ancora una volta complicata, fino alla rottura totale dopo la vittoria in Coppa Italia. Comunicato ufficiale ed esonero. Ma l’ex presidente ha voluto dire la sua.
Il messaggio di Agnelli per Allegri
Sui social è scoppiata di nuovo la “guerra” fra i pro Max e i no Max, con pochi calciatori che hanno preso posizione. Non ci sono stati messaggi né da parte di Chiesa né da parte di Vlahovic, ma anche il capitano Danilo è rimasto in silenzio. L’unico che si è espresso è stato Rabiot, con un pizzico di polemica verso la decisione dell’esonero che probabilmente anticipa l’addio anche del francese a parametro zero.
C’è però chi, come Andrea Agnelli, continua a seguire da lontano le vicende juventine. E su X ha voluto dire la sua su Allegri: “Un mix straordinariamente unico: superbia e umanità che si fondono continuamente durante un viaggio decennale. Grazie Max, grazie a te che hai rappresentato la Juventus con ogni tua cellula. Fino alla fine…“.