Carlos Tevez è cresciouto in un barrio della capitale argentina, il Fuerte Apache, conosciuto per la sua pericolosità. Quando Tevez ha detto la sua sull’ormai famoso caso Terry-Bridge, ha tirato fuori tutto il suo backgroung culturale affermando: «È difficile dire qualcosa su quello che Terry ha fatto a Bridge. Penso non si possa fare una cosa del genere con la moglie di un altro giocatore. È sbagliato. Almeno questa è la mia opinione. Quello che ha fatto a Bridge dimostra che Terry non ha un codice morale. Nel mio quartiere, se fai una cosa del genere perdi le gambe o, peggio, non ne esci vivo».\r\nDurante il match di domenica scorsa tra Chelsea e Manchetser City (terminato 2-4), Tevez e Terry in campo sono quasi venuti alle mani, ma l’argentino sostiene non ci fosse desiderio di “vendicare” il compagno di squadra Bridge. «Non ho litigato con Terry per questo. Ho litigato con lui perché mi ha preso per la maglia e non mi è piaciuto. Mi sono arrabbiato di brutto con lui solo per questo».\r\n