Era il pupillo di Paratici | Ora va al Milan, ma i tifosi sono furiosi: più infortuni che minuti giocati quest’anno

Era un pupillo di Paratici e ora è nel mirino del Milan, i tifosi lo bocciano per i recenti infortuni di troppo

Fabio Paratici è stato per molti anni il braccio destro di Beppe Marotta alla Juventus. Una collaborazione iniziata alla Sampdoria con una gestione che ha portato i blucerchiati a qualificarsi ai preliminari di Champions League e a vincere un campionato con la squadra Primavera, risultati che hanno permesso ai due di essere ingaggiati dalla Vecchia Signora che era in grave difficoltà dopo Calciopoli.

Direttore sportivo dei bianconeri dall’estate 2010, ha portato a Torino dei veri campioni che hanno dominato in Italia per tutto il decennio, dagli svincolati Andrea Pirlo e Paul Pogba agli acquisti poco onerosi ma molto redditizi di Andrea Barzagli e Arturo Vidal.

Nel 2018 ha poi un ruolo fondamentale nell’acquisto del fuoriclasse portoghese Cristiano Ronaldo dal Real Madrid, tuttora il trasferimento più oneroso nella storia del calcio italiano.

Dal 2020 è stato per un anno anche l’amministratore delegato dell’intero dipartimento calcistico del club, per poi trasferirsi al Tottenham dove è rimasto fino al 2023.

Dal Chelsea al Milan, in arrivo il mediano ideale per Fonseca

Un vecchio pupillo di Paratici è Carney Chukwuemeka, il quale è nel mirino del Milan. La trattativa con il Chelsea è avviata per un prestito con diritto di riscatto, per un giocatore che è reduce da una stagione molto complicata, con poche presenze e diversi infortuni.

Centrocampista classe 2003, ha giocato solo 9 partite ed è il piano b dei rossoneri se non dovesse concludersi l’affare Fofana, con i contatti ancora attivi con il Monaco che non vuole abbassare la richiesta di 25 milioni.

I movimenti del Milan, dalla mediana all’attacco, chi può arrivare nel capoluogo lombardo

La mediana del Milan potrebbe perdere Bennacer e richiede quindi di una pedina in grado di garantire sia solidità che una buona circolazione della palla in mezzo al campo. Vero, però, che sono la difesa e l’attacco i reparti che saranno soggetti a maggiori investimenti da parte della dirigenza rossonera.

Manca un numero 9 al posto di Giroud, con un casting che tiene banco e nomi che stanno allungando la lista di papabili nuovi centravanti del Milan. La difesa invece necessita di almeno un centrale e un terzino, a prescindere dall’eventuale partenza di Tomori e di Theo Hernandez, possibili sacrifici per finanziare il mercato in entrata.