“Ammenda di € 25.000,00 con diffida : alla Soc. JUVENTUS per avere suoi sostenitori, nel corso del primo tempo, indirizzato a due calciatori della squadra avversaria grida e cori costituenti espressione di discriminazione razziale, recidiva specifica reiterata; per avere inoltre turbato l’iniziale minuto di raccoglimento intonando cori ingiuriosi contro la tifoseria avversaria; per avere altresì, prima della gara, esposto uno striscione dal tenore ingiurioso nei confronti del Presidente della squadra avversaria; entità della sanzione attenuata ex 13 comma 1 lettere a) e b) e comma 2 CGS, per avere la Società concretamente operato con le forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza”.
\r\nPer le stesse motivazioni, è stata multata di 20mila euro anche la Lazio. La Juventus del record d’imbattibilità, dunque, vola verso un altro primato: quelle delle multe per cori consistenti discriminazione razziale. E’ vero, nel corso della stagione il Giudice Sportivo ha spesso usato due pesi e due misure a seconda dell’oggetto dei cori, ma questo non giustifica nessuno ad esprimersi in modo offensivo contro avversari di un’altra nazionalità o colore della pelle. La superiorità di una squadra e di una tifoseria, si dimostrano prima di tutto con l’educazione. Vogliamo fare scuola anche in questo, anche perché alla prossima sarà squalifica del campo. Vi pare il caso?\r\n\r\nNello stesso comunicato, Tosel elenca gli squalificati di Serie A, 12 in tutto: Perez, Mudingayi e Raggi (Bologna), Astori (Cagliari), Diakhite (Lazio), Ekstrand (Udinese), Esposito (Lecce), Heinze (Roma), Mesbah e Muntari (Milan), Rigoni (Novara), Sammarco (Chievo).\r\n\r\nCredits foto: La Presse