Emre Can, è una mazzata: per la Juve ha rinunciato ad una Champions

Emre Can informato dell’esclusione dalla lista Uefa della Juventus nel ritiro della nazionale, Sarri lo aveva bocciato sin da subito

L’esclusione dalla lista Uefa da parte della Juventus è una vera e propria mazzata per Emre Can. La notizia ufficiale ha raggiunto il centrocampista nel ritiro della nazionale tedesca, riconquistata proprio di recente dopo una lunga assenza per varie vicissitudini. Contrariamente a quanto riportano oggi alcuni quotidiani sportivi, l’ex Liverpool non è stato colto di sorpresa, poiché certe decisioni non si prendono dall’oggi al domani, ma certo un filino di speranza magari la coltivava ancora.

Arrivato l’estate scorsa a parametro zero, Emre Can per vestire la maglia della Juventus aveva rifiutato altri grandi club, ma soprattutto corpose proposte di rinnovo da parte del Liverpool. Fosse rimasto, col senno di poi, lo scorso anno magari avrebbe alzato al cielo la Champions League. Dovendo scegliere, l’ex Bayern era convinto che tra bianconeri e Reds fossero i primi quelli con maggiori probabilità di vincere la più importante competizione europea. Nonostante una grandissima prestazione contro l’Atletico Madrid, invece, Emre Can non ce l’ha fatta, mentre i suoi ex compagni e il tecnico che ha fatto molto per trattenerlo hanno trionfato.

Emre Can bocciato sin da subito da Sarri

Ora la beffa di un’esclusione che non gli consentirà di riprovarci e che renderà la sua stagione ancora più difficile. Maurizio Sarri lo ha bocciato sin dal suo arrivo. Il tedesco non gli piace per caratteristiche e attualmente gli altri elementi del centrocampo in rosa gli danno maggiori garanzie. È una scelta tecnica della quale eventualmente risponderà il tecnico ex Napoli e Chelsea qualora le cose dovessero andare male. Emre Can deve ora ricostruirsi cercando di non perdere la nazionale riconquistata in vista degli Europei di giugno prossimo. Non sarà facile trovare spazio per lui, ragion per cui è assai ipotizzabile una cessione a gennaio e ad un prezzo di molto inferiore a quello raggiunto nei mesi scorsi con le prestazioni in campo.