Psicodramma Juve, crollo totale con l’Empoli
Crollo totale della Juve a Empoli. 4-1 senza appello, con i bianconeri che offrono una prestazione fortemente deludente, al di là dell’aspetto psicologico della sentenza sulla penalizzazione.
La Juve comincia molto forte imponendo il possesso palla all’Empoli e costruendo la prima occasione al settimo minuto. Buon numero di Gatti sull’esterno, cross basso dove trova Vlahovic che gira male di sinistro e trova la risposta di Vicario. Molto più pericoloso Kostic tre minuti dopo, ancora reattivo il portiere toscano sul diagonale del serbo. I bianconeri sono molto aggressivi sul pressing e chiudono gli azzurri nella propria metà campo costringendoli molto spesso a buttare via la palla. Al 13′ Milik colpisce la traversa da corner di Miretti e sul prosieguo dell’azione Gatti la mette dentro, ma Bremer commette fallo su Vicario nella mischia e l’arbitro annulla.
Poi arriva il blackout clamoroso. Al 18′ Milik atterra Cambiaghi in area e Caputo trasforma il calcio di rigore del vantaggio. Tre minuti dopo, sul primo corner del match per l’Empoli, Luperto segna al termine di una mischia e con la difesa della Juve completamente immobile. Da qui i bianconeri faticano terribilmente a reagire e a costruire azioni pericolose. E a fine primo tempo è shock.
A inizio ripresa la Juve ci prova, ma Alex Sandro perde palla in impostazione e Akpa Akpro serve a Caputo il comodo 3-0. Partita assurda dei bianconeri che avrebbero dovuto essere motivati dopo la penalizzazione a fare meglio ma offrono una prestazione vergognosa. Bandinelli sfiora il poker al 53′ dopo un’altra palla persa dal brasiliano, così come Fazzini 4 minuti dopo.
La Juve crea un paio di chance tra il 62′ e il 64′ con Gatti e Rabiot, in entrambi i casi palla alta. Secondo tempo all’arrembaggio ma Vicario non viene praticamente mai sollecitato. All’85 accorcia le distanze Chiesa ma non cancella la sconfitta clamorosa. Anzi, nel recupero Piccoli segna anche il poker.