Il virus intestinale è alle spalle. Edinson Cavani è tornato ad allenarsi e a segnare. «I gol in allenamento non li conto, ma se non segno divento un po’ isterico. Sono straconvinto che la domenica sia il resoconto della settimana». Ecco, giovedì l’attaccante del Palermo si è ripresentato ai compagni con una tripletta. La Juventus è avvertita: Cavani dopo il gol dell’andata è pronto a ripetersi. Poi chissà che il destino non sia lo stesso dell’ex compagno Amauri, prima “omicida” poi partner della Vecchia Signora. Cavani ha le idee chiare: «Voglio fare sempre meglio col Palermo per meritarmi un giorno una grande chiamata. E quella della Juve lo sarebbe: ma solo Dio conosce il mio futuro». \r\n\r\nDice così perché la Juve è la prossima avversaria del Palermo?\r\n«Il motivo è un altro. A 13 anni, quando giocavo in Uruguay, sognavo la maglia della Juve. A quel tempo i bianconeri vincevano sempre. Impazzivo per Del Piero e Trezeguet».\r\n\r\nDomani sera, Del Piero e Trezeguet, saranno suoi avversari. Non le fa un effetto strano?\r\n«Significa che io sono cresciuto e loro hanno fatto una carriera strepitosa».\r\n\r\nCosa cerca di copiare a Trezeguet?\r\n«I movimenti. Possiede una variazione di gol incredibile: segna in tutti i modi».\r\n\r\nLeggi il resto dell’intervista esclusiva sull’edizione di Tuttosport oggi in edicola.\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it