I numeri sono impietosi: questa Juventus è la peggiore degli ultimi 45 anni. Nonostante si sia prodotto tanto contro Udinese, Chievo e Frosinone, i dati non mentono mai e purtroppo la seconda Juventus di Massimiliano Allegri è già nella storia per i numeri delle prime cinque giornate. Solo 5 punti in classifica contro i 15 dello scorso anno, solo 5 gol fatti e altrettanti subiti, contro i 10 fatti e zero subiti dello scorso anno, lo Juventus Stadium ormai diventato una maledizione… In molti ai sorteggi dei calendari ad agosto avevano pronosticato un avvio facile per i campioni d’Italia con tre vittorie contro Udinese, Chievo e Frosinone. Invece, sono arrivati solo due miseri punti, intervallati dalla sconfitta dell’Olimpico contro la Roma (senza mai entrare in partita) e una buona vittoria contro il Genoa.
Nessuna squadra nella storia è riuscita a vincere qualcosa con questi numeri alla quinta giornata, ma magari saranno proprio gli Allegri boys a compiere questo miracolo. Sta di fatto che ad oggi si tratta né più né meno di statistiche da annata di transizione. A contribuire a questo avvio stentato ci sono ben 10 infortuni muscolari, giovani che non si sono ancora inseriti, altri mai provati e una difesa che ha perso la sua solidità: la Juventus concede pochissimo, ma al primo tiro subisce gol, mentre per segnarne uno ne servono 6 (5 gol fin qui realizzati su 30 tiri nello specchio). Manca solidità dicevamo, cattiveria, fame, caratteristiche che avevano Tevez, Pirlo e Vidal, che con il loro carisma sopperivano ad altri limiti del gruppo.
Da 45 anni la Juventus non cominciava così male il campionato e ora, già con due sconfitte rimediate nelle prime cinque giornate, la prossima sfida a Napoli rappresenta una finale: in caso di sconfitta, infatti, ci sarebbe la resa definitiva in chiave scudetto e per la Vecchia Signora sarebbe un danno sportivo, finanziario e d’immagine non da poco.