È il nuovo Gullit e ha scelto la Juventus | Allegri lo accoglie: con lui in campo, Locatelli marcisce in tribuna
Molti lo considerano il nuovo Gullit e lui ha scelto la Juventus. Allegri pronto ad accoglierlo, sarà Locatelli a fare panchina.
Ha soltanto una grande quanto inevitabile nostalgia tra gli appassionati di calcio del nostro paese, una recente intervista rilasciata dall’ex bandiera del Milan Clarence Seedorf. L’ex rossonero ha infatti ricordato, parlando della sua carriera da calciatore, quanto la Serie A di oggi sia profondamente diversa dal campionato in cui aveva giocato lui.
Quando Seedorf è arrivato nel Milan di Berlusconi infatti, il campionato italiano era il più competitivo e ambito al mondo. Tutti i grandi campioni sognavano infatti di mettersi alla prova sbarcando in Serie A, e sapendo di poter trovare e confrontarsi con i migliori calciatori del pianeta.
A inizio anni duemila c’è stata poi l’epoca delle “sette sorelle”, ovvero un momento storico in cui nella Serie A, c’erano ogni anno sei sette squadre pronte a competere non solo per il titolo di Campioni d’Italia, ma anche per i trofei più importanti a livello nazionale.
Ma per un tifoso rossonero il discorso è ancora diversi, perché più che rimpiangere i tempi in cui Seedorf ha vestito per la prima volta la maglia rossonera, il vero rimpianto va forse al ciclo avviato da Arrigo Sacchi a inizio anni novanta, e interrotto troppo presto (Nonostante grazie a lui i rossoneri hanno vinto due Champions League consecutive e uno scudetto).
Il Milan di Arrigo Sacchi
Quella infatti è stata una delle squadre più forti della storia, allenata da un tecnico che ha finito per cambiare sempre la storia del gioco. Era il Milan degli olandesi, con Berlusconi che riuscì in quel momento a creare un trittico da sogno con Rijkaard, Van Basten e Gullit.
E proprio quest’ultimo è un calciatore a volte fin troppo sottovalutato, quando invece si tratta di uno dei centrocampisti più forti della storia del gioco. Gullit aveva tutto, forza visione, tecnica, per certi versi è stato il primo vero prototipo di centrocampista moderno nel calcio. E adesso il ds della Juventus Cristiano Giuntoli, è al lavoro da diversi mesi, per portare alla Continassa un centrocampista che in molti considerano l’erede dell’0landese.
Giuntoli punta l’erede di Gullit in Serie A
Si tratta di Martin Zubimendi della Real Sociedad, un calciatore di 25 anni che era seguito con attenzione anche dal MIlan. La Juventus però vuole evitare che scatti un’asta per lui, e farà il possibile per convincere il calciatore a trasferirsi a Torino dalla prossima stagione.
Lo stipendio che percepisce attualmente, di circa tre milioni di euro, è alla portata delle casse del club bianconero, resta da capire se si abbasseranno invece le pretese del club sul suo cartellino, valutato intorno ai quaranta milioni di euro.