Paulo Dybala, attaccante argentino della Juventus, ha rilasciato un’intervista ad ‘Espn’ nel giorno di capodanno. Il 2015 è stato un anno eccezionale per Dybala, che lo ha visto trasferirsi dal Palermo alla Juve per lottare nel calcio che conta. Ovviamente, l’esperienza siciliana è stata comunque una tappa fondamentale nella sua carriera: “Il bilancio del 2015 è molto positivo – ha esordito – , arrivare alla Juve è stato un passo importante per la mia carriera. Il salto dal Palermo, dove sono stato molto bene, è stato enorme, ma ora sono in un club tra i più grandi al mondo. C’è grande pressione, qui le aspettative sono alte e per di più sapevo che non sarebbe stato facile sostituire uno come Tevez”.\r\n\r\nImporsi alla Juventus per Dybala non è stato semplicissimo, ma nemmeno particolarmente difficile: dopo poche settimane l’argentino è diventato un punto fermo della squadra e il suo valore di mercato è già schizzato alle stelle. “I compagni, l’allenatore, tutti, mi hanno aiutato tantissimo e ora spero di continuare così. Alla Juve bisogna affrontare ogni partita per vincere. Al Palermo non era così”. \r\n
\r\nNel 2015 di Dybala anche le prime convocazioni in nazionale per sostituire un certo Lionel Messi: “Arrivare alla Seleccion è stato molto emozionante, all’inizio dovevo togliermi il chip del tifoso. Per Messi ho una ammirazione totale – conclude – , è un giocatore incredibile”.