Dybala smentisce il fratello: “Parli per sé, voglio restare alla Juve”

Paulo Dybala smentisce il fratello Gustavo a margine di un evento Adidas a Milano: “Inter? Non parlo di altre squadre”, aggiunge il numero 10 della Juve

Paulo Dybala ha parlato dall’Adidas Store di Milano, dove oggi ha preso parte ad un evento promozionale della nuova maglia della Juventus. Con lui c’era anche Rodrigo Bentancur, centrocampista uruguayano alla sua seconda stagione in bianconero. La prima domanda non poteva non essere sul futuro ddi Dybala, soprattutto dopo che il fratello qualche giorno fa ha dichiarato che la Joya voglia cambiare aria: “Lui ha parlato per sé, io ho parlato con la società e con Fabio Paratici e sanno cosa penso – la replica del numero 10 argentino a Sky – . Io voglio rimanere alla Juventus anche l’anno prossimo, voglio continuare a giocare qui. È ovvio che la Juve deve fare le sue scelte, fare la squadra anche in base all’allenatore che arriverà. Ma io voglio rimanere qua”.

In questi giorni dalle parti di Torino tiene banco la questione allenatore: nessuno ancora sa chi sarà il successore di Massimiliano Allegri, che ha ricevuto il benservito una settimana fa. “Neanche la società lo sa, speriamo che sia uno forte per vincere tutto. L’identikit del nuovo allenatore? La cosa più importante è vincere, lo dice la società e lo dicono i miei compagni. È ovvio poi che tutti i tifosi vogliono vedere un bel calcio e ci sono tanti allenatori in grado di farlo. Toccherà alla società scegliere. Allegri? L’abbiamo salutato tutti e ringraziato per ciò che ha fatto. È stato l’unico allenatore che ho avuto qua e gli auguro il meglio”.

Dybala: “Inter? Non parlo di altre squadre”

Nessuna possibilità, ad oggi, che Dybala vesta la maglia dell’Inter, club cui viene accostato più o meno con costanza. “Io in nerazzurro? Ho molto rispetto per questa maglia e per questi tifosi, non parlerò di altre squadre perché sarebbe una mancanza di rispetto”. Infine una battuta sulla prima stagione al fianco di Cristiano Ronaldo: “È una bellissima esperienza, ho il piacere di giocare con i due fenomeni più importanti della storia del calcio. A volte è difficile trovare le parole per spiegarlo”, conclude.