Paulo Dybala è appena rientrato dopo un lungo infortunio muscolare, ma è già costretto agli straordinari per la sua Juve. Con Juan Cuadrado fuori da tempo, Massimiliano Allegri ha perso nel derby contro il Torino anche Gonzalo Higuain e Federico Bernardeschi. L’argentino dovrebbe rientrare con la Lazio il 3 marzo, mentre l’ex viola rimarrà fuori all’incirca per un mese: restano a disposizione, oltre alla ‘Joya’, solo Mario Mandzukic e Douglas Costa. Al netto di un nuovo esperimento con Alex Sandro alto, per Dybala ci sarà una maglia da titolare già contro l’Atalanta domenica prossima e con ogni probabilità anche nel successivo impegno di Coppa Italia contro i bergamaschi.
Il numero 10 è dunque chiamato a prendere per mano la Signora e farle superare gli ostacoli che troverà sul cammino prima della supersfida di Wembley contro il Tottenham del 7 marzo, quando i bianconeri saranno chiamati a fare risultato in trasferta per aver pareggiato in casa 2-2. Nonostante i tanti infortuni, da Vinovo non traspare nervosismo o preoccupazione: l’emergenza è ormai di casa da quelle parti e seppur senza diversi elementi importanti, Allegri e i suoi hanno fin qui superato anche scogli particolarmente duri. Inoltre, il rientro di Dybala ha innestato una nuova carica di fiducia in tutto l’ambiente.
Dopo i primi minuti nei quali sembrava abbastanza spaesato, pian piano la Joya è entrato in partita nel derby, cominciando a testare qualche dribbling. Impreciso sotto porta, l’ex Palermo ha ripreso confidenza con il campo con il passare dei minuti, chiudendo in crescendo. Insomma, dopo 43 giorni di inattività, gli serve solamente giocare per ritrovare il ritmo partita. Il primo test può considerarsi soddisfacente, soprattutto se si considera che ha agito nel ruolo di falso nueve, posizione che non ricopriva dai tempi del Palermo, quando faceva sostanzialmente il centravanti. Possibile che contro l’Atalanta lo confermi proprio lì, nella posizione che solitamente è di Higuain, con Mandzukic a sinistra e Costa a destra.