Paulo Dybala è partito dalla panchina anche in Colombia-Argentina e il fratello Gustavo si è sfogato tramite Twitter. “Dato che non si possono guadagnare soldi con te, non giochi”, il ‘cinguettio’ fin troppo chiaro del fratello de la ‘Joya’, che dopo aver saltato la prima partita con il Guatemala per questioni personali, è stato relegato in panchina contro la Colombia nonostante mancasse anche Lionel Messi. La stampa internazionale ovviamente si chiede: se non gioca nemmeno quando manca il calciatore di cui è ritenuto l’erede, quando lo si vedrà titolare? Dopo due panchine su tre partite ufficiali con la Juventus, dunque, Dybala continua a fare fatica a giocare anche con l’Albiceleste, ma il ct Lionel Scaloni stanotte ha provato a smorzare le polemiche.
“Pensate davvero che io abbia un problema con Dybala? Paulo è un fenomeno. È un gran calciatore, non creiamo un caso da una stupidaggine, dobbiamo guardare avanti, non indietro. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione”, ha dichiarato il commissario tecnico dell’Argentina al termine dell’amichevole pareggiata per 0-0. Informato del tweet del fratello, lo stesso Paulo ha provato a gettare acqua sul fuoco dribblando le polemiche: “I familiari vorrebbero sempre vederci giocare, ma io ho un ottimo rapporto con l’allenatore. Non c’è bisogno di farsi trascinare da queste cose, d’altronde l’allenatore è lui e bisogna rispettare la squadra che sceglie. Il gruppo è ottimo – continua Dybal -, è pieno di ragazzi che vogliono dare tutto in campo ed è il momento, come sempre, di remare tutti dalla stessa parte”.
A Sky Sport, poi, il numero 10 della Juventus ha parlato dei prossimi impegni tra campionato e Champions League: “Era importante giocare almeno un po’, per essere pronto in vista della prossima partita (col Sassuolo, ndr). Abbiamo poi il Valencia in Champions e dobbiamo metterci in forma: Sassuolo e Champions, tutte le partite sono difficili, dobbiamo lavorare al meglio per l’Europa. Ronaldo? Va bene, abbiamo e avremo tanto tempo per affinare l’intesa, ho la fortuna di giocare con Messi in Nazionale e con Ronaldo alla Juve”.