Dybala più lontano dalla Juventus: due possibilità di scambio

Le parole di Pavel Nedved allontanano Dybala dalla Juventus: può finire al Barcellona per Griezmann o al PSG per Icardi (più fattibile)

Le parole di Pavel Nedved pesano come macigni sul futuro di Paulo Dybala, che è sempre più lontano dalla Juventus. “Ha un contratto di un altro anno e non ho altro da aggiungere a quello che hanno già detto il direttore Paratici e il presidente Agnelli. Ma è chiaro che alla Juventus valutiamo ogni opportunità di mercato”, ha dichiarato il vicepresidente bianconero. Tradotto: ha una proposta di rinnovo sul piatto e attendiamo risposta, in ogni caso se ci saranno le condizioni sarà ceduto. Del resto già due estati fa il numero 10 era stato messo alla porta, ma è stato la Joya a rifiutare di finire in Premier League. Fermo da tre mesi, il suo astro non è mai stato così cupo da quando è a Torino ed è per questo che in vista della prossima estate si valutano almeno due opzioni.

La Juventus sacrifica Dybala per un altro attaccante

Considerato che a giugno non gli resterà che un solo anno di contratto e la Juve non vuole perderlo a zero, Fabio Paratici proverà ad inserirlo in uno scambio simile a quello già fatto col Barcellona con Arthure Pjanic. Nelle passate settimane proprio i blaugrana sono stati indicati come possibile destinazione di Dybala, in un ipotetico scambio con Antoine Griezmann. La questione valutazioni si risolverebbe facilmente con una doppia plusvalenza, ma c’è il grosso problema dell’ingaggio del nazionale francese, qualcosa come 18 milioni annui che dovrebbero scende a circa la metà. Molto difficile.

Icardi più “adatto” a Ronaldo

L’altra opzione è rappresentata dal Paris Saint Germain in uno scambio con Mauro Icardi, attaccante che meglio si adatterebbe in campo alla presenza di Cristiano Ronaldo. L’argentino è già stato contattato da Paratici ai tempi dell’Inter, ma ora è tornato di moda poiché sembra che il Paris Saint Germain sia intenzionato a riscattare dall’Everton l’ex bianconero Kean. Possibile scambio di plusvalenze sulla base di circa 60 milioni di euro.