Paulo Dybala, attaccante argentino della Juventus, è stato intervistato oggi da Gianni Balzarini di Premium Sport. La Juve sta preparando la gara di sabato contro il Bologna, ma da sabato sera la testa sarà tutta alla finale di Champions League, in programma il 3 giugno a Cardiff.
“Sarà una buona partita – esordisce Dybala su Bologna-Juve – , anche se non conta più per la classifica. Poi, ovviamente, da domenica la testa e le gambe saranno tutte per la finale”.
Dopo aver perso la finale con il Barcellona due anni fa, la Juventus sogna finalmente di mettere le mani sulla ‘coppa dalle grandi orecchie’. Per farlo, però, bisognerà lasciare da parte ansie e paure:
“Siamo tranquilli, abbiamo grande voglia, manca ancora un po’ ma abbiamo già cominciato a lavorare molto bene. Il patto con Marchisio al ritorno da Berlino? Mi disse che avremmo dovuto presto giocarne un’altra insieme. Gli risposi che ero alla Juve per quel motivo”.
Certo è che dalla conquista del campionato all’appuntamento di Cardiff, passeranno quasi 15 giorni, c’è il rischio di innervosirsi?
“Non siamo nervosi: la finale va impostata come abbiamo giocato le altre partite di Champions finora. Tutti sanno che partiamo alla pari, non solo noi. E tutti noi siamo legatissimi al progetto Juventus e a questo gruppo. Questo accade perché ci crediamo fino in fondo, al 100%. Il Real dopo il Barcellona? Come detto, partiamo alla pari: non dovremo confrontarci con un solo grande campione, ma con una squadra. Daremo il meglio, e se loro sono forti noi abbiamo una grande difesa: finora ognuno di noi ha fatto il massimo per aiutare la squadra, e ora ci manca solo un obiettivo”, le parole di Dybala riportate da Sportmediaset.