Dybala: “L’anno scorso avrei sacrificato lo scudetto per la Champions, oggi…”

Le parole di Paulo Dybala alla Gazzetta dello Sport di oggi: parole da capitano per il numero 10 della Juventus, sta crescendo anche come uomo

Paulo Dybala ha parlato dei suoi obiettivi e di quelli della Juventus in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Il numero 10 bianconero è tornato a giocare ad alti livelli dopo un inizio di stagione a singhiozzo, nel quale non sono mancate anche rumorose panchine: “Priorità alla Champions? Per me era così già l’anno scorso – ammette la ‘Joya’ – , per la Champions avrei sacrificato lo scudetto. Oggi la mentalità è sempre la stessa: vincere tutto. Il Real l’anno scorso non ha dimostrato di essere più forte, avessimo passato il turno, sarebbe cambiato tutto e per me avremmo vinto la Champions. Non c’era una squadra più forte di noi”.

Nonostante abbia solo 24 anni, Dybala ha già avuto modo di indossare la fascia di capitano della Juve: “Che effetto fa essere, a 24 anni, l’attaccante con più anzianità assieme a Mandzukic? Un onore. Quando Barzagli è venuto a darmi la fascia di capitano mi sono detto: ‘Adesso sono uno dei senatori’.  Grazie ai compagni ho imparato come si deve parlare agli altri prima di una partita. Buffon, Chiellini, Dani Alves e molti altri in nazionale sono stati grandi maestri, poi devi avere il carattere e la personalità per farti ascoltare. Ora ci sono altri che devono farlo, io devo continuare a imparare”.

Dybala: “Messi e Ronaldo? Io sono umano”

Con la prima tripletta in Champions League, Dybala è entrato in un ristretto cerchio di campioni e non è caso che Alessandro Del Piero gli abbia fatto pubblicamente i complimenti. “Del Piero parla di me e Mbappé dopo Messi e Ronaldo? Loro sono fuori dalla normalità, il mio obiettivo è essere il primo tra gli umani. Il mio ruolo? Allegri mi dà libertà di muovermi – ammette – . A seconda dei compagni mi chiede di stare più aperto, fare la mezzala o collegare i reparti. Io cerco di andare a prendere la palla e aiutare i compagni, perché al di là della tattica decidono le giocate. Con Allegri ci confrontiamo, in base a come si mettono gli avversari decidiamo dove posso trovare più spazi. In generale, le difficoltà dell’anno scorso e l’infortunio mi hanno aiutato a maturare: alla Juve – conclude Dybala – ho fatto un balzo in avanti sotto tutti gli aspetti”.