Dybala lancia l’allarme: “Noi attaccanti poco tutelati”
Paulo Dybala, attaccante della Juventus, è tornato a parlare dopo l’espulsione di Argentina-Uruguay: “Chi gioca nel mio ruolo prende tanti falli ma…”
Paulo Dybala, attaccante della Juventus, è tornato a parlare dopo l’espulsione rimediata in Argentina-Uruguay. L’ex Palermo si è preso due cartellini gialli per altrettanti falli veniali ed è stato espulso dopo 45 minuti. Per sua fortuna, la nazionale albiceleste ha vinto ugualmente per 1-0, giocando tutto il secondo tempo in 10 uomini. Ora il rientro anticipato in Italia, anche perché non potrebbe giocare la prossima partita…\r\n\r\n“Messi mi ha consolato – racconta ad Olè – . Mi ha detto che anche lui all’esordio in nazionale aveva preso un rosso. Mi hanno abbracciato e consolato tutti, ma io non ho saputo trattenere le lacrime. I due cartellini gialli? In realtà non credo di essermeli meritati. A volte chi gioca nel mio ruolo subisce dei bruttissimi falli intenzionali e non viene adeguatamente tutelato dagli arbitri. E invece io pago al primo errore… e il primo giallo non era neppure corretto”.\r\n
Dybala: “Ho giocato più arretrato”
\r\nInsomma, tanto rammarico per come sia andata la sua prima partita da titolare con l’Argentina. Tutto bene, invece, a livello tecnico-tattico: Dybala ha giocato più lontano dalla porta, ma questo non è stato un problema.\r\n\r\n“Esordio? Speravo andasse in modo diverso. Il mio sogno era giocare con Messi, riuscire a chiudere in un triangolo con lui. E mi stavo trovando bene. Ovviamente mi sono adattato al suo ruolo, arretrando un pochino e spostandomi sulla fascia. D’altra parte – ammette – la Juventus mi ha preparato bene a quella posizione. Quando giocavo in Argentina ero un vero e proprio numero 9 e così anche a Palermo, in bianconero invece sono più un centravanti arretrato o un trequartista e se occorre mi sposto sulla destra”.