Dybala: Barcellona e Real Madrid all’assalto

Paulo Dybala nel mirino di Barcellona e Real Madrid. Lo scrive oggi il quotidiano catalano ‘Sport’, secondo cui l’argentino, che la Juventus ha prelevato in estate dal Palermo, avrebbe una predilezione per la squadra di Luis Enrique. Insomma, a giugno prossimo, dopo un solo anno in bianconero, Dybala potrebbe ricevere un’offerta irrinunciabile dalla Spagna e per Beppe Marotta sarebbe già il bivio. Sport pubblica la notizia in prima pagina e sostiene che nonostante l’attaccante argentino sia nel mirino sia del Barcellona sia del Real Madrid, dovendo scegliere propenderebbe sicuramente per la maglia blaugrana, quella che gli permetterebbe di duettare con Lionel Messi, come già fatto in qualche frangente con la maglia della nazionale.\r\n\r\nI tifosi della Juventus si devono preoccupare? Secondo i giornalisti spagnoli è proprio così: la Signora ha acquistato Dybala in estate per 32 milioni più 8 di bonus, una cifra che in molti consideravano esagerata, ma a quanto pare il ragazzo li valeva tutti, anzi. Dopo le ottime prestazioni di queste settimane – Dybala sta crescendo sia in campionato sia in Champions – il suo valore sarebbe già di oltre 60 milioni di euro. In 21 presenze (14 in campionato, 6 in Champions League e una in Supercoppa Italiana) l’argentino ha messo a segno 8 reti (7 in Serie A e una in Supercoppa), stuzzicando le attenzioni dei principali top club europei.\r\n

Dybala: pronto ingaggio faraonico

\r\nIl Barcellona lo vorrebbe inserire in un attacco atomico, nel quale però dovrebbe riuscire a scalzare dal trono uno dei tre mostri sacri, Messi Neymar e Suarez. La dirigenza blaugrana, come quella del Real (che starebbe per perdere Cristiano Ronaldo), sarebbe pronta a ricoprire d’oro Dybala offrendogli un contratto faraonico. La palla, a quel punto, passerebbe sia al giocatore sia al dg Beppe Marotta. Il primo passo, intanto, sarà di sicuro quello di aumentare lo stipendio dell’argentino, il cui procuratore si presenterà molto presto a battere cassa.\r\n\r\n

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Pubblicato da
Alberto Zamboni