Con i ‘ragazzi del Mondiale’ come li definisce lui – il rapporto è ancora fortissimo. Carlos Dunga per molti di loro è stato molto più che un semplice commissario tecnico. Anche adesso che non è più ct della Seleçao continua a seguirli e caricarli. Felipe Melo è uno di quelli con cui ha più legato. Lo ha voluto per il suo Brasile e lo ha sempre difeso, anche nei momenti più difficili. Vederlo protagonista della nuova Juventus più che stupirlo lo inorgoglisce. “E’ bello sapere che finalmente tutti apprezzano il mio Felipe”. Ecco uno stralcio dell’intervista concessa in esclusiva dall’ex CT brasiliano a ‘Tuttosport’.\r\nLei è stato l’unico a non abbandonarlo mai, anche quando lo scorso anno faticava a inserirsi nella Juventus.\r\n“Felipe oltre che un ragazzo in gamba è un campione. Vederlo giocare così bene, come ai tempi della Fiorentina, mi fa un grande piacere” .\r\n\r\n Lei lo conosce bene: cos’è cambiato in una estate?\r\n“Beh, la Juve ha cambiato molto… Di sicuro il nuovo ambiente e il nuovo gioco lo hanno aiutato a esprimersi sui suoi livelli. Per Felipe sentire la fiducia di tecnico e compagni è fondamentale”.\r\n\r\nLo ha aiutato anche lei in estate, nel momento di massima delusione post Mondiale, a non lasciare il calcio?\r\n“Ci siamo sentiti, come ci sentiamo spesso adesso. L’eliminazione lo aveva abbattuto, è vero. Felipe però è troppo innamorato del calcio, sapevo che non poteva mollare tutto”.\r\n\r\nIl paradosso è che adesso che gioca bene nella Juve non è più nel Brasile. \r\n“Per me Felipe meriterebbe una nuova chance in Nazionale. Non vado oltre, però: è giusto che Menezes chiami i giocatori adatti per il suo tipo di calcio. Non mi piace parlare delle scelte degli altri”.\r\n\r\nFelipe cosa le racconta della nuova Juve?\r\n “E’ soddisfatto del rapporto che ha instaurato con Del Neri e con il nuovo gruppo. Per il resto è sempre lui: un ragazzo innamorato del pallone che vuole vincere sempre”.\r\n\r\nLei la Juve la considera da scudetto?\r\n“Il campionato è equilibrato. La Juventus se la giocherà fino alla fine con tutte le altre. Compresa l’Inter, che presto risalirà”.\r\n\r\nAlla Juve viene accostato anche il baby brasiliano Neymar. \r\n“Ottimo attaccante: veloce e tecnico”.\r\n\r\nNeymar ha solo 18 anni: è pronto per un salto così grande?\r\n“Ha grandi qualità, però è un ragazzino. Dipende sempre da come si ambienta. Per capirci: non si può pensare che Neymar risolva tutti i problemi. Può essere un valore aggiunto in un contesto organizzato. Io ci scommetterei”.