Dramma per il pupillo di Inzaghi: la pistola ha sparato quando non doveva | Avvisata la famiglia
Il pupillo di Inzaghi ha confessato il dramma che ha vissuto: a un certo punto, lo hanno persino costretto a sparare.
La vittoria contro la Roma ha permesso all’Inter di evitare che il Napoli iniziasse una prima fuga verso il titolo, ma al contempo, non ha di certo reso felici i tifosi. E questo principalmente per due motivi.
Il primo riguarda il fatto che l’Inter ha comunque vinto contro i giallorossi grazie anche ad un po’ di fortuna. Se la Roma non ha segnato è anche grazie alla buona sorte, perché la difesa nerazzurra si è fatta trovare impreparata più volte durante la partita.
Il secondo motivo, che preoccupa ancora di più i tifosi, è invece relativo al fatto che dopo otto giornate di campionato, è ormai chiaro che l’Inter non sia più quella dello scorso anno. La squadra che ha vinto lo scorso campionato era solida, compatta e attenta in ogni momento della partita.
Quella che invece stiamo vedendo andare in campo in questa stagione, è troppo spesso disattenta, e non riesce più oltretutto a costruire gioco in maniera davvero fluida. Insomma, per quanto l’Inter resti comunque la favorita per la vittoria finale, ci sono dei segnali di crisi che Inzaghi farà bene a non ignorare. Bisogna però dare credito e tempo al tecnico italiano, che ha già dimostrato di essere uno dei migliori allenatori della sua generazione.
Inter, Inzaghi chiamato a trovare nuove soluzioni
Inzaghi non ha certo il suo talento o il controllo della sua squadra nel giro di qualche mese, e forse, il suo gruppo è al momento ancora appagato dalla vittoria del ventesimo scudetto. E la soluzione l’allenatore italiano potrebbe trovarla nell’aumentare la concorrenza all’interno della rosa, anche perchè Inzaghi in questi anni si è dimostrato un vero e proprio mago nel riconoscere il talento calcistico e capire quali calciatori valorizzare.
Se oggi ad esempio Dimarco è un punto fermo dei nerazzurri, e secondi molti è ormai uno degli migliori esterni d’Europa, è proprio grazie alla fiducia assoluta che Inzaghi ha fin dal suo primo giorno ad Appiano Gentile, riposto nei suoi confronti.
Clamoroso, il nerazzurro costretto a sparare: la confessione in un podcast
Dimarco è stato in questi giorni ospite del podcast BSMT di Gianluca Gazzoli, in cui ha raccontato quanto sia stato difficile il suo percorso professionale prima di consacrarsi all’Inter, e raccontando un aneddoto estremo che gli è capitato durante la sua esperienza in Svizzera al Sion che ha sconvolto tutti.
L’esterno nerazzurro ha raccontato infatti che il presidente del club li ha a un certo punto obbligati a fare una settimana di addestramento militare. E così Dimarco si è ritrovata lontano dalla sua famiglia, e costretto anche ad imparare a sparare.