Interviste

Douglas Costa: “Non so quando torno. Taglio stipendio? Eravamo preparati”

Il numero 11 della Juventus attende segnali da capitan Chiellini per il rientro in Italia

Douglas Costa sta trascorrendo il periodo di isolamento per l’emergenza coronavirus nella sua lussuosa villa in Brasile assieme alla compagna Nathalia Felix. Tra un tuffo in piscina, un giro in moto e un’escursione in canoa, il numero 11 della Juventus è stato intervistato da Esporte Interativo, smentendo sostanzialmente quanto dichiarato qualche giorno fa, ovvero che sarebbe rientrato a Torino il 3 aprile. “Non so quando ci verrà detto di tornare – le parole di “Flash” – Al momento non stiamo lavorando, ma ci stiamo allenando. Stiamo aspettando che la situazione in Italia migliori. Saremmo dovuti tornare il 3 aprile, ma ho parlato con il capitano (Giorgio Chiellini, ndr) e ha detto che saremo di ritorno il 15 o il 20, se tutto va bene. È tutto molto confuso. Al momento sono a casa con la famiglia. È bello poter stare un po’ con la famiglia. E solo con loro perché non puoi stare con nessun altro”.

Douglas Costa: “Il virus non è colpa della Juve”

Intanto, però, anche Douglas Costa ha firmato senza problemi l’accordo con la Juventus per la rinuncia ai restanti stipendi della stagione: “La questione dello stipendio è complicata – ammette il brasiliano – perché quando chiedi i soldi ad un giocatore, il giocatore si lamenta. Qui abbiamo discusso di tutto l’uno con l’altro e sapevamo che in qualsiasi momento la situazione poteva peggiorare e che avrebbe influito anche sui nostri guadagni. Ne siamo consapevoli, è una cosa che riguarda tutte le squadre ed il nostro club non è da biasimare, non è responsabile del virus. Nessuno aveva una palla di vetro per sapere che sarebbe successo e che tutti gli sport si sarebbero dovuti fermare, non solo il calcio”.

Scudetto a tavolino: sì o no?

Quanto alle prossime mosse del “palazzo”, Douglas Costa non sa anticipare quelle che saranno le decisioni per la stagione 2019-2020: “Non so se continuerà. È possibile che venga assegnato lo Scudetto alla prima in classifica, oppure – conclude l’attaccante esterno – che sarà possibile terminare il campionato”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni