Douglas Costa: difficile il riscatto da parte del Bayern

Douglas Costa ha giocato meno di 500 minuti al Bayern, che non sembra per ora intenzionato a trattenerlo: la Juve che farà?

Karl-Heinz Rummenigge, storico dirigente del Bayern, ha dribblato abilmente la domanda a Tuttosport a conferma che il destino di Douglas Costa è tutt’altro che definito. Il 30enne esterno offensivo brasiliano è tornato in Baviera negli ultimi giorni dell’ultimo calciomercato con la formula del prestito secco. La Juventus, considerate le mensilità di luglio, agosto e settembre pagate al calciatore, ha risparmiato 4,5 milioni netti di stipendio, 7,9 milioni di euro lordi. Un’operazione dettata da esigenze di bilancio, insomma, nella speranza che il calciatore recuperi contestualmente valore dopo aver trascorso più tempo in infermeria che in campo nelle tre stagioni vissute a Torino.

Douglas Costa chiuso al Bayern da tre giocatori

Fin qui al Bayern non si è ancora fermato, ma il tecnico dei campioni di Germania, Hans-Dieter Flick non è che lo abbia chiamato in causa spesso. Chiuso da Gnabry, Sané e Koman, Douglas Costa ha giocato finora spezzoni di partite o alcune gare di secondaria importanza per il Bayern. In totale, l’ex numero 11 bianconero ha messo insieme 6 partite di Bundesliga, 6 di Champions League e 1 di Coppa di lega per un totale di 498 minuti giocati, l’equivalente di 5 partite intere. La prospettiva è dunque quella che al termine della stagione, non essendoci nel contratto alcuna clausola, Douglas Costa rientri a Torino con un solo anno di contratto ancora.

Difficilmente, però, rientrerebbe alla Continassa per restarvi e per Fabio Paratici si presenterà un po’ la stessa situazione dell’ultima sessione di mercato. Dovrà trovare una sistemazione al brasiliano senza perderci in termini economici. Non sarà semplicissimo considerato l’ingaggio di oltre 6 milioni netti.