Diritti TV a Mediapro: dove guardare le partite della Juventus dal 2018 al 2021?

Gli spagnoli di Mediapro si sono assicurati i diritti TV della Serie A per i prossimi tre anni: Sky fa ricorso, ma i tifosi bianconeri intanto si chiedono dove potranno guardare le partite della Juventus

Gli spagnoli di Mediapro si sono assicurati i diritti TV della Serie A per il triennio 2018-2021 e di conseguenza tutte le partite di campionato della Juventus. Spodestata la concorrenza di Sky e Mediaset con un’offerta da 1 miliardo e 50 milioni di euro all’anno. L’emittente satellitare di Rupert Murdoch ha diffidato la Lega Calcio di Serie A, ma intanto i tifosi non possono che prendere atto di una rivoluzione. I tifosi, tra cui quelli più numerosi, ossia i bianconeri, si chiedono dove potranno vedere le partite di campionato a partire dalla stagione 2018-2019 e fino a quella 2020-2021. Si dovranno buttare gli attuali decoder e schede in possesso? C’è la possibilità che Sky o Mediaset ottengano in tutto o in parte la possibilità di trasmettere le partite?

La risposta al momento non si conosce, poiché secondo quanto riferiscono gli addetti ai lavori, ci vorranno almeno un paio di mesi prima che la situazione sia più chiara. Si dovranno attendere gli esiti delle diffide e delle eventuali trattative tra i colossi delle trasmissioni televisive. Si dovranno attendere le mosse della stessa Mediapro, che dovrà eventualmente acquistare le frequenze italiane e preparare i palinsesti con tutti gli investimenti che ne conseguono. Dalle parti di Mediaset non commentano, poiché dopo aver perso i diritti della Champions erano ormai rassegnati a perdere anche quelli del campionato.

Mediapro: spezzatino lungo di partite

Più rumore lo sta facendo inevitabilmente Sky, che teme di perdere quei 5 milioni di abbonati che seguivano il campionato sulle sue frequenze satellitari. I club di Serie A, invece, gongolano, poiché era questa l’unica soluzione che potesse portare in cassa più soldi. In futuro l’operazione potrebbe aiutare la nascita di un canale ufficiale della Lega Calcio, ma intanto è inevitabile che si parli della questione immediata e che riguarda strettamente il “telecomando”. Mediapro è un colosso che ha arricchito già il calcio spagnolo, portando il valore dei diritti televisivi da 900 milioni a 1,6 miliardi di euro annui. È evidente che se hanno investito così tanto anche nel calcio italiano, è perché abbiano intenzione di aumentare la qualità del prodotto sia a livello nazionale sia internazionale, per poterci a loro volta guadagnare il più possibile.

Il rischio è quello di uno “spezzatino” ancora più marcato: con una partita al venerdì ogni settimana e una al lunedì, poi tutto il resto spalmato in vari orari di sabato e domenica. Su quali canali? Lo scopriremo tra marzo e aprile.