Diritti TV: la Juventus chiede di bloccare contratti e 200 milioni
Nella giornata di domani, i bacini di utenza dei diritti TV faranno il loro ingresso al tribunale civile di Milano. Il giudice Gattari esaminerà il ricorso d’urgenza presentato dalla Juventus attraverso l’avvocato Michele Briamonte dello studio Grande Stevens per ottenere con un art.700 “l’immediata sospensione dell’efficacia dei contratti stipulati in maniera illegittima da 15 società contro il parere dei 5 grandi club – vittime di un’imboscata – con tre istituti demoscopici”. Il ricorso chiede di “inibire i 15 club e la Lega di svolgere qualsiasi attività diretta a far sì che i contratti producano qualsivoglia tipo di effetto”. Se il giudice accogliesse l’istanza, sarebbero inutili le indagini demoscopiche già consegnate alla Lega (e che penalizzano in modo pesante la Vecchia Signora), ma verrebbero anche bloccati in via cautelare e fino all’ultimo gradi di giudizio di merito quasi 200 milioni di euro che i club non potrebbero più dividersi. La Juventus si fa forte del giudizio dell’Ufficio legislativo del Governo che ha dato un’interpretazione della Melandri vicina a quella dei grandi club (“Valgono solo i primi tifosi di un club”) e distante da quella dei 15 medio piccoli (“Considerare anche i tifosi della seconda squadra, i simpatizzanti e gli interessati”). Da un momento all’altro, inoltre, è attesa la decisione dell’Alta corte del Coni sullo stesso tema.