Ciro Ferrara sta facendo del tutto per cucire addosso agli acquisti più prestigiosi dello scorso mercato, Diego e Felipe Melo, un modulo adatto ad esaltare le loro caratteristiche. Entrambi sono costati più o meno 25 milioni e ovviamente ci si attende molto.\r\nIl modulo a rombo, che sembrava funzionare a fine agosto, soprattutto nella scintillante prestazione in casa della Roma, ora non offre più garanzie. Melo, solo davanti alla difesa, ha combinato più di un pasticcio, mentre Diego come vertice alto è parso agire troppo lontano dall’area di rigore, creando una bella spaccatura tra gli attaccanti e la linea mediana (dato emerso in maniera preoccupante nell’ultima gara con la Fiorentina).\r\nIl tecnico napoletano, già a partire dall’importante match europeo di stasera contro il Maccabi Haifa, sembra intenzionato a passare al 4-2-3-1.\r\nIn questo modo Melo non sarebbe più solo come frangiflutti davanti alla difesa (al suo fianco uno tra Poulsen e Sissoko) e potrebbe disimpegnarsi in un sistema di gioco che conosce alla perfezione, visto che viene schierato in questa maniera da Dunga nella seleçao al fianco di Gilberto Silva.\r\nDiego, dal canto suo, farebbe un bel passo in avanti ed andrebbe ad agire a ridosso dell’unica punta (Trezeguet favorito su Amauri) e potrebbe dimostrare tutta la sua bravura anche in zona goal.\r\nL’ex fantasista del Werder Brema, nonostante le recenti prestazioni poco brillanti, non ha perso il buon umore e crede ciecamente nel lavoro del suo allenatore: “E’ alla prima esperienza, è vero – sono le dichiarazioni di Diego che si leggono oggi sul quotidiano ‘Tuttosport’ -. Ma ha grandi potenzialità. Sa esattamente di cosa c’è bisogno per ottenere il massimo da un calciatore. Si è preso cura di me e mi ha dato subito la sensazione di far parte della squadra. Questo è importante per un giocatore, soprattutto se sei nuovo. Lo ammiro e posso ancora imparare molto da lui. Mi lascia molto spazio, so che grazie a lui posso crescere a livello tattico“.\r\n(Credits: Goal.com)