Il giorno tanto atteso è arrivato: la Juventus affronta l’Inter a San Siro in un Derby d’Italia che vale tantissimo. Questo scontro presenta un inedito intreccio di presente e passato, con Thiago Motta che si trova a sfidare la sua ex squadra e a fronteggiare diverse assenze importanti. In particolare, non saranno disponibili Milik e Bremer (infortunati) e anche Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzalez non saranno protagonisti della gara per problemi fisici.
Le scelte di formazione: Di Gregorio titolare in porta
In porta, spazio a Michele Di Gregorio, cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, che torna titolare al posto di Mattia Perin, reduce da una prestazione clamorosa in Champions League. Di Gregorio ha concesso solo un gol nelle sei partite giocate in Serie A, dimostrando un’ottima affidabilità.
Thiago Motta schiera la classica difesa a 4. Con Bremer fuori, il giovane Savona dovrebbe essere titolare sulla destra, una scelta coraggiosa che ricorda il debutto di Frabotta sotto Pirlo. Per quanto riguarda Gatti, ci sono dubbi sul suo impiego, con alcune indiscrezioni che suggeriscono tensioni interne o motivi legati alla sua recente paternità. Probabile coppia centrale formata da Danilo e Kalulu, con Cambiaso a sinistra.
Centrocampo: il ruolo di Locatelli e assenze pesanti
Manuel Locatelli sarà il punto di riferimento davanti alla difesa. Sulle fasce, Conceicao e Weah avranno il compito di sostenere sia la fase difensiva che quella offensiva. Nel cuore del centrocampo, saranno Fagioli e McKennie a supportare Locatelli, con Thuram che partirà dalla panchina.
Attacco: Vlahovic unica punta
In attacco, spazio a Dusan Vlahovic come terminale offensivo. Thiago Motta sembra orientato a tenere Yildiz come alternativa dalla panchina, in favore di un assetto più equilibrato contro la formazione di Simone Inzaghi. Il tecnico si prepara quindi a un incontro tatticamente intenso, con i tifosi in attesa delle scelte finali.