Il calciatore è stato messo fuori rosa e persino cacciato in malo modo dagli spogliatoi del club. La sua avventura è giunta al termine.
Molti pensano che per diventare un calciatore di successo occorre soltanto avere il talento giusto e una buona dose di disciplina per non saltare gli allenamenti. In realtà, la dedizione che si richiede oggi ad un’atleta ai massimi livelli, prevede tante altre qualità e un’ossessione che deve rasentare la perfezione.
Ci si può anche allenare bene senza saltare mai nessuno allenamento, ma se poi in ogni seduta non si mette un’intensità totale, il 100 per cento delle proprie forze, difficilmente si riuscirà ad emergere e conquistare un posto da titolare in un grande club.
Anche il carattere del calciatore è importante, perché ogni spogliatoio deve essere umile ed unito, e non c’è spazio per gli egocentrismi o la zizzania che possono introdurre certe personalità. Mario Balotelli ad esempio ha giocato per anni allenandosi ad alti livelli, senza saltare un solo allenamento.
Ma proprio una scarsa propensione a dare il massimo, sottolineato più volte da allenatori come Mancini o Mourinho e un carattere che troppo spesso lo portava a litigare con i tecnici, ne hanno purtroppo ridimensionato drasticamente la carriera.
Insomma, per diventare un calciatore di alto livello serve un buon mix di tutte queste caratteristiche. Anche perché, anche ad alti livelli, non mancano mai ogni anno i casi di giocatori messi fuori rosa nonostante le loro qualità, per motivi disciplinari o per un carattere impossibile da gestire e che porta tutto il gruppo a litigare.
Difficile capire se anche Jadon Sancho rientri in questa categoria. L’esterno del Manchester United era arrivato infatti dal Borussia Dortmund per una cifra importantissima, e sembrava in quel momento uno dei migliori al mondo nel suo ruolo.
Eppure Sancho è stato messo fuori rosa, in accordo tra società e tecnico, ormai da due mesi, e a gennaio dovrà quasi sicuramente trovarsi un’altra sistemazione. Le motivazioni che hanno portato a questa separazione in casa non sono chiare, ma sembra per l’appunto che il calciatore abbia avuto diversi dissidi sia con la dirigenza che con Ten Hag.
E l’ultima frattura, che fa capire quanto il suo addio sia ormai certo, è stata l’espulsione dal gruppo WhatsApp creato dal Manchester United per i giocatori. Un gesto che fa capire più di altri, come la sua avventura con i Red Devils sia giunta al termine.