Del Piero “Scudetto? Pensiamo a battere il Novara”
Altro premio per Alessandro Del Piero che ieri ha ritirato, assieme a Javier Zanetti e Thiago Silva, il ‘Premio Gentleman’ del pallone. È stata l’occasione per il capitano bianconero per tornare, in diretta video da Torino, su alcuni temi dell’attualità calcistica rispondendo alle domande di Massimo Caputi e Claudia Gerini. “Sono premi che non smetti mai di essere contento di avere, nel senso che riconoscimenti di questo genere, che arrivino dal campo ma anche da fuori, per quello che riesci a dare, che riesci a trasmettere, sono segnali importantissimi. Continuare a riceverli per me è motivo di grandissimo orgoglio”, ha spiegato il capitano bianconero che sullo scudetto si tiene abbastanza cauto. “No, non sono scaramantico, mi attengo ai fatti: lo scudetto c’è nel momento in cui c’è il conforto della matematica. E’ ovvio che siamo in una posizione sicuramente privilegiata, però come è stato in tutto il nostro campionato, come è stato nelle ultime giornate, le insidie nascono e possono esserci dietro ogni partita. Per cui andiamo ad affrontare quella di domenica che sarà ed è la partita più difficile, più importante della nostra stagione. Di conseguenza dobbiamo essere pronti sotto ogni aspetto”. \r\n\r\nNel nuovo libro, “Giochiamo ancora”, Alex riporta una frase molto significativa: “Da piccolo sognavo di fare il calciatore, da grande mi piace giocare a pallone”. “Sì, io l’ho messa giù proprio in questo modo, anche perché quello del calciatore viene visto come un lavoro, una professione e lo è per molti aspetti, anche se io non l’ho mai preso come un vero lavoro, essendo poi uno sport di base e molte volte, come nel mio caso, si ha la fortuna di seguire una passione. Quindi ho preso questa frase: ‘All’inizio, da bambino, volevo diventare quello lì, poi da grande – quando magari hai un po’ più di esperienza – vuoi veramente giocare a pallone, vuoi veramente ritrovarti per giocare a pallone'”, ha aggiunto Alex.