La Juventus non può prescindere dal suo capitano (da definire se la “Del Piero dipendenza” sia un bene o un male), e Alessandro Del Piero a 36 anni suonati non si tira di certo indietro. Anche domani con l’Ajax cercherà di portare i suoi alla vittoria, conscio che l’avversario da affrontare non è tra i più malleabili. \r\n\r\nEUROPA LEAGUE, COMPETIZIONE DI LIVELLO\r\n“Affronto l’Europa League come una novità, perché l’ultima volta che vi ho partecipato aveva un nome diverso. È vero, non è la Champions League, ma ci squadre di altissimo livello, che magari non sono riuscite a trovare la condizione a inizio anno. La partita di domani ne è l’emblema: c’è l’Ajax, una squadra forse anche sottovalutata rispetto alla sua storia, visto che ha vinto tutto e ha sempre fornito giocatori straordinari”. \r\n\r\nNIENTE ALIBI\r\n“Sono ottimista: siamo felici per la vittoria di domenica, perché arriva dopo due pareggi, diversi tra loro e perché, sembra assurdo, ma sono tre settimane che non perdiamo. Arriviamo a questa sfida non nella migliore condizione possibile, né per la rosa a disposizione, né per i risultati, ma questi non devono essere alibi e dobbiamo affrontare la gara di domani come una partita importantissima che può vederci protagonisti in un bel palcoscenico. Non andremo in campo dimessi, pensando che sia un passaggio obbligato”.\r\n\r\nVINCERE SEMPRE\r\n“Una Juventus al top sotto tutti gli aspetti, medico, psicologico e di interpretazione delle idee del proprio allenatore, può arrivare sino in fondo. Purtroppo non tutte queste componenti ci sono al momento, ma faremo del nostro meglio”.