“Quanti tifosi sono venuti a Jesolo invece di andare a Villar Perosa domenica 11? Non so… Ma molti tifosi sono venuti qui apposta per me”.
\r\nTornando all’addio alla Juventus, Del Piero spiega:\r\n
“Se mi sono chiesto se ho sbagliato qualcosa con la Juve nell’ultimo anno? Non mi sono posto la domanda. Dopo il mio addio alla Juve si è aperta una specie di guerra di religione tra i Delpieristi e gli Agnelliani? E’ una vicenda che ha infinite sfumature. Si è trattato di un addio traumatico che ha lasciato strascichi inevitabili. Io non voglio dividere nessuno: chi tifa per la Juve può anche tifare per il Sydney”, ha chiarito l’ex numero 10 della Juventus.
\r\nGià il numero 10, quel numero che dopo un anno di ‘vacanza’ è tornato sulle spalle di un giocatore bianconero, Carlos Tevez:\r\n
“Nessuno dei miei ex compagni ha voluto la 10? È stata la più grande gratificazione da parte loro. Ringrazio Arturo, Pirlo, Marchisio, Buffon, tutti coloro che avrebbero potuto prenderla. E rido dentro, per la felicità”.
\r\nPoi alcune considerazioni sulla Juventus 2013-2014:\r\n
“Perché la mia Juve non è riuscita a vincere 3 Scudetti di fila? In passato la mia Juve aveva come obiettivo anche la Champions, che ti succhia molte energie, e una rosa meno ampia – argomenta ancora Del Piero -. Adesso ci sono due giocatori per ogni ruolo, in questo momento la Juve ha sei attaccanti. C’è la possibilità di scegliere. Con la rosa così vasta la Juve può provare serenamente a vincere il terzo scudetto consecutivo e anche a giocare per la Champions. A noi capitava inconsciamente di pensare che in campionato avevamo tempo per recuperare, ma poi questo tempo non c’era”.
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