Del Piero: “Dybala alla Juve a vita, scudetto più difficile senza Bonucci”

Alessandro Del Piero torna a parlare di Juve in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: dall’addio all’erede Dybala, passando per la lotta scudetto

Alessandro Del Piero intervistato oggi dalla ‘Gazzetta dello Sport’, ha toccato diversi temi, a partire dal suo rapporto praticamente eterno con la Juventus. “Diciannove anni di Juve, è stato un percorso meraviglioso – racconta il ‘Pinturicchio’ – , ho amato e amo questa maglia come una parte di me. L’intero 2006 è stato un anno folle, pazzesco. Ci siamo ritrovati da campioni del mondo a retrocessi in B senza sapere perché. Basta vedere il tabellino della finale del Mondiale 2006 per capire che cos’era quella Juve che sparì nello spazio di un’estate. Ma non esitai neppure un secondo a rimanere quando la società mi chiese che cosa volevo fare. Ero il capitano di una squadra che sentivo dentro di me e con cui avevo vinto tutto”.

Parole importanti, da leader qual è stato per tanti anni dentro e fuori dal campo. Quando alla Juventus attuale, poi, Del Piero la vede leggermente più perforabile senza Bonucci, ma con un Dybala così in forma, tutto è possibile.

“L’addio di Bonucci? Vedo una Juve più vulnerabile rispetto agli altri anni. Resta la favorita numero uno, ma con meno margine. Dybala? Sono felice che abbia il numero 10. Mica era una mia proprietà: prima di me l’ha indossato gente come Baggio, Sivori e Platini. Ora c’è un fuoriclasse che ha tutto per restare alla Juve a vita, se anche lui lo vorrà. In questo inizio di stagione sta alzando l’asticella sempre più in alto, fa cose entusiasmanti. Non è solo un discorso di gol, parlo di come è in grado di determinare le partite quando si accende. E ha doti morali non comuni. Gli auguro di trovare a Torino quello che ho avuto io, perché nessuno come lui può entrare nel cuore dei tifosi”.

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