“La colpa è di Allegri”, quale juventino non l’ha mai detto? Questo volta le parole escono dalla bocca dello Juventino per eccellenza: Alessandro Del Piero. Questa volta l’ex capitano non si è tirato indietro e ha parlato chiaro di quello che pensa sull’attuale situazione della Juventus.
“L’inizio di stagione disastroso è anche colpa di Allegri”, dice. E continua: “Ciò che accade fuori dal campo sta infliggendo mazzate importanti a tutto l’ambiente che va in campo”. In poche parole ha riassunto il suo pensiero che va di pari passo con quello dei tifosi. Il fatto che le questioni extra campo influenzino la squadra è evidente anche perchè appunto loro sono quelli che più di tutti ne hanno subito le conseguenze.
Del Piero ha parlato chiaramente e oggettivamente, senza paura di dire ciò che pensa. Il suo pensiero, poi, è ampiamente condivisibile.
Ultimamente sta parlando molto di Juve, del rendimento, della società Sarà un indizio? Potrebbe essere davvero la volta buona. Se ne parla da mesi, tutti sanno che potrebbe rivelarsi la decisione migliore mai presa ma se succederà davvero non lo sa nessuna. Il capitano verrà a tenere a galla di nuovo la nave che sta affondando? L’ha fatto una volta, in campo, ma ora dovrebbe farlo in una veste completamente nuova e nessuno sa come potrebbe andare. Però è difficile pensare a qualcun altro che lo possa fare meglio di lui. C’è bisogno di un punto di riferimento forte e per la Juventus nessuno lo sarà mai come lo è Alex.
Per i bianconeri sembra arrivato il momento di cambiare. Oltre al possibile arrivo di Del Piero, da tempo si parla di un cambio della guardia in panchina. Da questo punto di vista, in realtà, c’è un continuo contraddirsi ma la possibilità non è da escludere. Si parla molto di Antonio Conte che, in coppia con Alex ha fatto sempre meraviglie. Prima hanno giocato insieme, poi il leccese lo ha allenato, ed ora potrebbero diventare in un certo senso colleghi.
Potrebbe essere proprio ciò di cui la Juventus ha bisogno. Del Piero e Conte, di nuovo insieme. Per chiudere il cerchio e riportare la squadra al suo antico splendore.