E’ stato un anno faticoso, difficile ma tremendamente bello. E vale anche per i tifosi che sono qua fuori, quello che abbiamo vissuto. Con l’Atalanta ho festeggiato due scudetti, quello vinto e quello ricevuto in campo come tributo per quello che ho fatto con questa maglia. Ora andiamo avanti e affrontiamo il mondo di oggi, portando sempre dentro di me tutto il loro affetto. Quando ero bambino non sognavo di finire la carriera nella Juventus, sognavo di vincere con la Juventus e con la Nazionale, non sognavo finali, sognavo traguardi. La numero 10: mi auguro che chi la porterà dopo di me abbia una carriera gloriosa come e più di me, ed è uno dei motivi per cui già dalla prima volta che mi chiesero che pensavo di un eventuale ritiro della maglia risposi di essere fermamente contrario: non bisogna togliere i sogni di nessun bambino o ragazzo di indossare quella maglia e fare grandi cose con le proprie caratteristiche senza pensare a chi l’ha indossata prima. Io dirigente Juve? I discorsi da dirigente sono usciti solo sui giornali, chiunque mi ha chiamato mi ha chiamato come calciatore. E’ un discorso troppo futuristico da affrontare in questo momento.
\r\nNel corso della stessa conferenza stampa, ha parlato anche il nuovo socio in affari di Del Piero, ossia Lapo Elkann: \r\n
Il futuro di Del Piero? Non compete a me rispondere a questa domanda. Posso solo dire che Alessandro ha fatto tante imprese nella sua carriera, qualsiasi scelta farà non potrò che approvarla”. Così Lapo Elkann a margine della presentazione della nuova linea di occhiali firmata da Italia Indipendent insieme al capitano bianconero. “Del Piero ha fatto ‘tantissimissimo’ per la Juve, per l’Italia – ha aggiunto Elkann – ha sempre portato alti i valori dello sport nel mondo, è un gran signore. Ogni scelta che farà non potrò che approvarla e augurargli ogni bene”.