Del Piero: “Crisi del calcio italiano nasce con Calciopoli”

Alessandro Del Piero non ha dubbi: Calciopoli non ha solo affondato per qualche anno la Juventus, ha rotto in generale il calcio italiano

Alessandro Del Piero, ex numero 10 della Juventus, ha parlato a margine di un evento Adidas. Tra nazionale e bianconeri, per il ‘Pinturicchio’ sono stati tanti temi toccati, come sempre con il suo stile unico ed inconfondibile. Mai una parola di troppo, sempre riflessioni approfondite e sincere. Si parte dalla crisi del calcio italiano e le radici Alex le ha individuate facilmente:

“Calciopoli fu come una bomba atomica che spazzò via il calcio italiano – le parole rilasciate alla Gazzetta dello Sport -, non mi riferisco solo alla Juventus. Da quel momento i grandi campioni hanno scelto di giocare in altri campionati e le altre nazioni sono cresciute esponenzialmente a differenza nostra”. A differenza del calcio italiano, insomma: “Noi siamo crollati”, ha insistito Del Piero, perché chi gestisce l’industria calcistica in Italia non ha saputo adeguarsi al cambiamento dei tempi.

“La Premier è esplosa grazie alla bravura nella gestione dei brand e nella contrattazione dei diritti televisivi. Real e Barcellona sono andate avanti con le rispettive politiche e la Germania ha completato un percorso iniziato già quando le fu assegnato il Mondiale del 2006. Perfino in Francia sono arrivati grossi investitori stranieri”, ha aggiunto il ‘Pinturicchio’.

Del Piero e la “sua” Juve

Parlando della Juventus, ammette di avere due atteggiamenti ben distinti: quello davanti alle telecamere e quello privato, quando guarda le partite a casa o con amici.

“Quando commento la Juve riesco a essere distaccato. Ma è cosa buona che non possiate vedermi mentre guardo le partite: ogni tanto parte qualche libera esternazione, diciamo così… Questa Juve è costruita per fare un gol in più dell’avversario, non per prenderne uno in meno. Forse serve solo del tempo per digerire il cambiamento”.

Insomma, nessun dramma per i tanti gol subiti fin qui dalla squadra di Allegri, che come ogni anno dovrebbe uscire in Primavera. Così come presto dovrebbe tornare il vero Paulo Dybala.

“Non è la prima volta che in autunno la Juve zoppica. Ma bisogna essere in forma in primavera. Quindi mi aspetto ancora la Juve protagonista in Italia e in Europa. Contro il Barcellona Paulo ha giocato molto bene, è stato l’unico a fare qualcosa in più. Ha tenuto palla, preso falli, sfiorato la rete nel finale. Lo frega il macello di gol che ha segnato a inizio stagione. Dybala sta alzando ulteriormente l’asticella. Troverà l’equilibrio per tornare su quei livelli”, conclude Del Piero.