Del Piero: “Chiudere la carriera in Giappone? Mai dire mai…”
“E’ il lancio di un’importante iniziativa alla quale spero partecipino molte persone. Io dico grazie al console generale Jamori per la presenza e l’accompagnamento per il legame stabilito col Giappone già tanti anni fa. Lanceremo un video. Sono stato molto colpito dal terremoto del 11 marzo, l’Imperatore diceva che è stata la tragedia più grande dopo Hiroshima. L’attenzione dei media è stata grande e io sono partito dal ragionamento: i miei legami con il Giappone sono tutti bellissimi. Ho vinto un’Intercontinentale, ho fatto il ritiro con la Nazionale nel 2002 proprio a Sendai, ora devastata: il popolo giapnese mi ha darto affetto, ho collaborato con tantissime aziende giapponese. La mattina dell’11 marzo ho voluto inviare su Facebook un messaggio di dolore e vicinanza. Le immagini sono drammatiche, ma ora il messaggio deve essere quello dell’energia di chi vuole impiegare le forze mie e del mio staff: la vittoria sarà di tutti se riusciremo a convogliare tante energie. Faremo una maglietta che venderemo sul mio sito: tutti i proventi verranno indirizzati alle vittime giapponesi. Poi abbiamo aperto un conto dove si possa dedicare quello che si sente: non detto regole, è la prima volta che io faccio una cosa del genere. Le garanzie che forniamo sono quelle del massimo impegno e speriamo proprio di poter raccogliere tanti aiuti: vogliamo essere orgogliosi di quello che faremo”. Così Alessandro Del Piero a margine della presentazione della sua nuova iniziativa benefica Ale10friendsforJapan.\r\nE’ stata l’occasione, per il capitano bianconero, di trattare alcuni dei temi più caldi dell’attualità calcistia.\r\nUn’amichevole benefica con la Nazionale? “Noi siamo partiti con questa cosa in maniera molto spontanea ci ha aperto un mondo di idee, questa potrebbe essere una, è un progetto talmente ampio e bello che può avere mille risvolti, la necessità è raccogliere i fondi”.\r\nIl Giappone, una terra che ha sempre amato Alex e che potrebbe chiamarlo per concludere la carriera… “Chi lo sa tutto può accadere nella vita, non ho mai chiuso le porte che si aprono davanti a me, non solo nei confronti del calcio giapponese. Provo energia e orgoglio nello stare a Torino e con la Juve e la mia volontà e starci anche il prossimo anno, poi c’è un momento della vita dove si pensa molto in là ma si pensa anche molto vicino, io sto pensando al prossimo campionato, poi vedremo il destino cosa mi riserverà e quale sarà la mia squadra, senza preclusione a niente e nessuna promessa particolare”.\r\nPeccato per l’infortunio occorso in settimana… “Sarebbe stata una bella occasione Roma per far partire questa iniziativa, a Roma non ci sarò purtroppo, lo reputo un piccolo incidente di percorso fortunatamente piccolo e mi auguro di esserci nella giornata successiva”.\r\nCrisi Juve, come se ne esce? “Magari saperlo, significherebbe sapere quello che è giusto fare, di sicuro quello che non è mai mancato qui è l’impegno anche se delle volte sembra che non ci sia, non è mancanza di impegno. Credo che la cosa importante in momenti così delicati sia l’impegno, la dedizione, l’amore deve essere al massimo, quando questo lo è, la soluzione si trova. Abbiamo avuto a che fare con momenti molto particolari dal 2006 in avanti, una casa si costruisce con fondamenta molto forti e per farlo serve tempo, deve esserci fiducia e impegno, e chiaramente soddisfazioni da dare ai tifosi”.\r\nBuffon andrà via? “Gigi è un campionissimo, abbiamo condiviso momenti bellissimi, è un ragazzo che conosco da tanto tempo, sono strafelice che sia il portiere della Juve, mi auguro che lo sia più a lungo possibile, anche più di me”, conclude Del Piero.\r\n\r\nCredits: Tuttosport