“Arriviamo da un periodo poco positivo e questa gara arriva nel momento giusto, per gli stimoli che dà e per l’entusiasmo che un risultato positivo potrebbe portare. Sappiamo di trovare una squadra competitiva che merita il primo posto in classifica. Noi a Milano abbiamo dimostrato di potercela giocare con loro e domani butteremo in campo le stesse armi”. Gigi Del Neri è ancora fiducioso: nonostante i deludenti risultati delle scorse settimane, il tecnico bianconero la cui panchina è sempre più traballante, è convinto che i suoi possano tirare fuori l’orgoglio e battare l’armata Milan.\r\n\r\nCHIELLINI AL CENTRO? NI\r\n“L’idea è mettere in campo una difesa che sappia coprire ma anche offendere, perché permettere al Milan di rimanere alto è un rischio, vista la qualità dei loro attaccanti. Aquilani? Spero possa essere tra i convocati, confidiamo in un suo recupero”. \r\n\r\n
\r\n\r\nCONTINUITA’? NON SI PUO’ AVERE TUTTO E SUBITO\r\n“Abbiamo ottenuto buoni risultati con grandi squadre, al contrario di quanto accaduto con le formazioni più “piccole”. E’ una questione di assemblaggio, perché non si può ottenere tutto in fretta, una casa non si può costruire subito. Anche per questo ci è mancata la continuità di rendimento: quando avevamo trovato la quadratura molti giocatori importanti sono venuti a mancare e alcuni di loro sono stati costretti a fermarsi a lungo, come De Ceglie, Martinez”.\r\n\r\n
\r\n\r\nROSA SPESSO FALCIDIATA\r\n“A gennaio abbiamo perso: Quagliarella, Iaquinta, Felipe Melo perso per squalifica, Amauri era in condizione particolare… Abbiamo pagato dazio, ma ci siamo ripresi, per poi ricadere dopo l’Inter. Non è stato un abbassamento di tensione però: Il calcio è fatto di situazioni e un palo esterno, o un tiro fuori di poco possono cambiare il risultato. I giornali ovviamente a questo badano, ed è normale. Io però mi sono sentito difeso dalla società e devo ringraziarla, perché crede nel mio lavoro. C’è un rapporto molto solido, basato sulla stima reciproca. Cambiare modulo? Ogni allenatore ha le proprie idee e visto che le mie mi hanno permesso di rimanere nel calcio per 20 anni, andrò avanti per la mia strada”.