Del Neri: “Niente spese folli, solo qualche ritocco. Non mi adatterò a Diego”

In un’intervista concessa alla Gazzetta, il neo allenatore della Juventus, Luigi Delneri, reduce dal sopralluogo a Pinzolo, ha rilasciato dichiarazioni molto importanti sull’allestimento della nuova rosa bianconera. E non solo… “Come sarà la nuova Juve? Aggressiva, applicata, organizzata. Il mio obiettivo è far sì che gli avversari ritornino a preoccuparsi della Juve, non esiste che accada il contrario. Cosa mi ha chiesto Andrea Agnelli? Mi ha detto tre parole, tutte uguali: lavoro, lavoro, lavoro. Ho conosciuto un uomo giovane, di grande spessore umano e tecnico, nel senso che di calcio capisce. Ho l’impressione che mi abbia scelto lui in persona perché di me sapeva vita, morte e miracoli”. \r\n\r\nNESSUNA RIVOLUZIONE\r\n“Se ci sarà una rivoluzione? No, non si butta il bambino via con l’acqua sporca. Questo gruppo ha dei valori, ha racimolato 55 punti che non sono pochi. Ci saranno cambiamenti e aggiustamenti, non stravolgimenti. Il futuro di Del Piero e Buffon? Per me sono due campioni su cui contare. Rappresentano un patrimonio di classe, esperienza e personalità. Un’annata storta non può cancellare Buffon e Del Piero. Diego? Io non sono il tipo di allenatore che adatta la squadra a un giocatore. E’ il singolo che deve adeguarsi al gruppo. Felipe Melo? Si parla di un nazionale brasiliano. Vedremo. Io dico: questa squadra ha dei valori, non disperdiamoli. Amauri? Non esiste che sia quello visto nell’ultimo campionato, può dare tanto di più”.\r\n\r\n\r\nSINTONIA CON MAROTTA\r\n“Cosa ho chiesto a Marotta? Beppe mi conosce benissimo, sa di quali giocatori ho bisogno. Gli esterni come prima cosa, ne servono diversi. De Ceglie è un laterale basso, io ho necessità di gente che stia più su, che attacchi”.