“Alla Juventus sarà un’avventura importante e impegnativa. Bisognerà lavorare molto sodo e tornare ad ottenere credibilità. La società è impegnata su questo”. Così Gigi Del Neri, neo tecnico juventino intervenuto ai microfoni di radio ‘Anch’Io Sport’: a Torino lo aspetta un “compito stimolante, perché dà la possibilità di confrontarsi ad alto livello ed arriva al momento giusto, perché è per me un punto di arrivo, e allo stesso tempo di partenza”.\r\n\r\nNESSUNA RIFONDAZIONE\r\n “Parlerei di miglioramento non di rifondazione, questo è un gruppo di campioni, bisogna rafforzare la squadra per raggiungere quello che vogliamo raggiungere il prossimo anno”.\r\n\r\nNON SOLO 4-4-2\r\n“La Juve ha scelto Del Neri e sa come sviluppa il suo gioco. Ma non è che io ho sempre giocato con il 4-4-2, ho utilizzato anche le tre punte come a Roma, con il trequartista dietro la punta come a Bergamo o Genoa con altre soluzioni. Un allenatore ha il compito di organizzare la squadra secondo le proprie idee. Si partirà da una difesa a 4 questo è sicuro, poi la variazione ci sarà a seconda delle partite ma sempre per una positività, mai per una negatività. L’Inter ha creato questo 4-2-3-1 che è stato fondamentale per offendere con grande velocità e cinismo”.