“A Roma dovremo giocare come se avessimo vinto contro il Catania”. Gigi Del Neri lancia la sfida ai biancocelesti, alla vigilia del delicato match che vale la Champions League. Il pareggio con il Catania ha praticamente tarpato le ali ai bianconeri, ma il tecnico bianconero è tranquillo: “Non è stata però una settimana diversa dalle altre, anzi ho visto tanta voglia di vincere le quattro partite che rimangono”.\r\n\r\nQUATTRO FINALI DA VINCERE PER AGNELLI\r\n“Ci ha stimolato a fare bene da qui alla fine, come è giusto che sia. Quando abbiamo giocato a Cesena sembrava che fossimo già tagliati fuori dalla lotta per la Champions League e invece non era per nulla vero. Dunque abbiamo il dovere di non lasciare niente di intentato”.\r\n\r\nTROPPI PUNTI PERSI CON LE PICCOLE\r\n“Certo, quei punti persi hanno condizionato il nostro cammino, ma abbiamo sempre affrontato formazioni motivatissime, spesso avendo problemi di organico. A volte, nonostante le assenze, siamo riusciti a vincere, come contro il Milan a San Siro. Altre volte abbiamo avuto difficoltà contro le squadre cosiddette abbordabili”\r\n\r\nMARCHISIO NO, MELO SI’\r\n“Non ha ancora smaltito il colpo rimediato contro il Catania. Purtroppo abbiamo spesso dovuto rinunciare a giocatori colpiti da traumi. Felipe Melo? Si è fermato solo a scopo precauzionale”.\r\n\r\nLA SQUADRA E’ CON ME\r\n“Toccherà a Matri e Del Piero, mentre per quanto riguarda la coppia di centrali di difesa, deciderò domani mattina. Fanno sempre piacere, è ovvio. Io ho il dovere di fare il mio lavoro con coscienza e dando il massimo. Ho letto in questi giorni su un giornale che un allenatore deve andare a gena con i giocatori ed essere loro amico. Io non lo credo. Penso che un allenatore debba tutelare i propri uomini, nel rispetto dei diversi ruoli. Un rispetto che deve essere reciproco e che quest’anno c’è sempre stato”.