Ieri vi abbiamo anticipato l’imminente deferimento rispettivamente dei presidenti di Inter e Genoa, Massimo Moratti ed Enrico Preziosi. Il numero uno genoano ha più volte ammesso di aver trattato, seppur squalificato per 5 anni, con l’omologo nerazzuro le cessioni di Milito e Motta (il parere di ACB).\r\n\r\nOggi è arrivata l’ufficialità del provvedimento e grazie alla redazione di Tuttosport è possibile consultare il documento ufficiale notificato dal procuratore federale (trovate il link per scaricarlo a fine articolo).\r\nIntanto, l’esperto di diritto sportivo e amministrativo, il professor D’Onofrio spiega cosa rischiano le parti in causa: «Per Preziosi e Moratti questo deferimento determinerà una squalifica e un’ammenda. Il Codice, però, prevede, obbligatoriamente, che l’oggetto dell’illecito accordo, ovvero il contratto di trasferimento dei calciatori, sia da considerarsi privo di effetto, dal momento della sua conclusione, anche se l’accertamento della violazione sia, ovviamente, avvenuta solo successivamente. Ritengo che l’applicazione della norma comporti, dunque, l’accertamento dell’illegittimo impiego da parte dell’Inter dei due calciatori in ogni partita dagli stessi disputata, con automatica applicazione delle relative sanzioni, consistenti nella sottrazione di punti in classifica, con ogni conseguenza del caso in ordine ai risultati sportivi conseguiti».\r\nSulla vicenda, è intervenuto, intanto, anche il presidente della FIGC Giancarlo Abete: “Ho visionato gli atti del deferimento, mi sembra evidente che ci sia contrasto tra le dichiarazioni del presidente del Genoa, che ha affermato di aver trattato personalmente le cessioni dei due giocatori e quelle del suo collega dell’Inter, che afferma il contrario. Sarà la Procura a fare il suo corso e a fare chiarezza sulla vicenda. Quello che posso dire è che è una materia complicata, perchè è difficile stabilire quali siano le azioni lecite e quelle no dell’inibito e quelle dei tesserati che interagiscono con lui. Comunque è chiaro che ci sono delle regole e vanno rispettate”.\r\n\r\nClicca qui per scaricare il deferimento ufficiale