Benvenuto a Gigi Del Neri, nuovo allenatore della Juve. E soprattutto gli auguriamo buon lavoro perché avrà il compito di plasmare una squadra da rilanciare dopo l’amarezza dell’ultima stagione, la più brutta della storia bianconera. Saranno i fatti a dimostrare se e quanto sia stata giusta questa scelta, ma partire prevenuti nei confronti del tecnico, pur nel rispetto di tutte le posizioni, rappresenterebbe un mero esercizio linguistico fortemente condizionato dalla incapacità di comprendere il radicale cambiamento di una società e di una squadra.\r\nQuesta non è una pagina nuova che si apre. È molto di più. Ciò che comincia adesso non ha alcuna continuità con il passato. Inserire l’attuale cambiamento in sequenza alle tante modifiche in corsa degli ultimi anni non avrebbe senso. Il solco aperto dopo l’ultimo fallimento sportivo è stato devastante. Ora siamo davanti a una rivoluzione in casa Juve: è indispensabile comprendere questo punto essenziale, poi si potrà pure criticare qualunque scelta.\r\nIeri alla Juve è cominciata ufficialmente l’era di Andrea Agnelli che non sarà un presidente di facciata. Al contrario, farà convergere su di sè tutte le funzioni operative fino a una totale autonomia economica e gestionale. Ovviamente la perfetta sintonia con il cugino John Elkann, ribadita anche nel primo comunicato ufficiale, non farà altro che aumentare il peso dell’intervento della Famiglia che ha voluto dare nuovo impulso e una virata decisa rispetto al passato. Per smaltire le ultime, cocenti, delusioni è stato varato un piano di rilancio impegnativo ed ambizioso che comprenderà modifiche strutturali in ogni settore. La società sarà, nel tempo, ancora al centro di nuovi arrivi e nuove partenze. Dopo l’uscita di scena di Bettega, Secco, Castagnini, anche l’amministratore delegato potrebbe cambiare volto, ma sarebbe prematuro parlarne ora. Ogni cosa a suo tempo. Le prime attenzioni del nuovo direttore generale, Beppe Marotta e di Fabio Paratici (coordinatore dell’area tecnica), saranno rivolte alla squadra. Si parla di sette-otto rinforzi e di altrettante uscite. Entreranno almeno due grandi campioni più altri giocatori di ottima qualità funzionali al sistema di gioco dell’allenatore. Si metterà ordine nello spogliatoio e nello staff medico che sarà affidato a Fabrizio Tencone.\r\nForza Andrea, è il momento di mostrare muscoli e idee. Si chiuda l’era della Juve simpatica e perdente, quella che piaceva soprattutto ai rivali. È ora di tornare a farsi valere e temere.\r\n\r\nDi Paolo De Paola – visita il blog del direttore di Tuttosport\r\n\r\n(Credits Foto: Juventus.com)